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Tribunali, veglia comune per “illuminare” la Consulta

Tribunali, veglia comune per “illuminare” la Consulta


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AVEZZANO. Veglia comune, nelle 250 città italiane sedi dei tribunali a rischio, per “illuminare” la Consulta nell'imminenza della decisione sull'ammissibilità del quesito referendario, che sarà presentato il 30 settembre dai rappresentanti delle Regioni, con l'Abruzzo capofila.

 

Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, d'intesa con l'avvocatura, chiama i “territori” a stringersi idealmente attorno ai presidi della Giustizia a rischio, per lanciare un messaggio preciso alla Consulta: “quella riforma, che cancella i presidi della tutela di legalità e giustizia e lede i diritti fondamentali dei cittadini, va cancellata”.

 

Pensiero che trova una larghissima condivisione nel Paese, tanto che per la prima volta in Italia le Regioni si avvarranno dell'articolo 75 della Costituzione per contrastare una legge dello Stato ritenuta ingiusta e discriminatoria.

 

L'evento è fissato per lunedì pomeriggio, quando i consiglieri regionali delegati, Emilio Nasuti e Gino Milano, unitamente ai delegati delle altre Regioni, si recheranno alla Cancelleria della Cassazione per la presentazione della proposta di referendum comune promossa dall'Avvocatura di Avezzano di concerto con l'Amministrazione Comunale, sostenuta dal Consiglio dell'ordine e dagli avvocati. 

 

«Il gioco di squadra, in questa sacrosanta lotta in difesa dei tribunali e delle sezioni distaccate dei presidi giudiziari italiani destinati alla chiusura, a causa dalla ingiusta riforma della geografia giudiziaria» afferma il sindaco a nome dell'Amministrazione comunale, «ha ottenuto un primo importante risultato. Per centrare l'obiettivo finale, però, occorre mantenere alta la guardia. L'Amministrazione, di concerto con l'Avvocatura, avvierà tutte le iniziative necessarie per sostenere la campagna referendaria, che vede la città di Avezzano in prima linea nella difesa dei tribunali soppressi. Per dare visibilità e forza alla battaglia, nell'imminenza della decisione sull'ammissibilità del quesito referendario, invito tutti i Sindaci a organizzare una veglia comune e altre iniziative, affinché si sappia che milioni di cittadini Italiani sono vigili e attenti sull'operato della Consulta chiamata a dare il via libera ai referendum per mantenere aperti i presidi di legalità e giustizia nelle città sedi di tribunale e sezioni distaccate».