Cultura

In duecento alla prima “marcia per il creato”

In duecento alla prima “marcia per il creato”


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CELANO – CASTELVECCHIO SUBEQUO. Ventisette chilometri in nove ore, attraverso paesi, monasteri e luoghi simbolo del francescanesimo, scortati dai forestali a cavallo, dal personale del parco Sirente Velino e dal Cai.

In 200 alla prima marcia per il creato, promossa da regione e parco, in sinergia con il corpo forestale dello Stato, i comuni di Celano, Collarmele, Aielli, Gagliano Aterno e Castelvecchio Subequo e Cai.

 

Il viaggio spirituale e ambientale, a cui hanno partecipato residenti e turisti anche stranieri, il direttore del parco Oremo Di Nino, l'assessore di Celano Ezio Ciciotti insieme ad altri amministratori, ha centrato in pieno l'obiettivo degli organizzatori.

Unanime la soddisfazione per il successo della prima marcia. «L'ottima riuscita della manifestazione» ha commentato l'assessore regionale ai parchi, Gianfranco Giuliante «frutto della collaborazione tra regione, parco, comuni, Cfs, Cai e associazioni, con la grande partecipazione popolare, rappresenta un'occasione per delineare una prospettiva: mettere la marcia per la pace in sinergia con la perdonanza celestiniana, per dare impulsi allo sviluppo del turismo religioso nei territori del parco regionale Sirente Velino».

 

Musica per le orecchie del presidente del parco, Simone Angelosante: «ambiente, cultura, storia e tradizioni sono i punti di forza del territorio. Oggi abbiamo posto la prima pietra per un evento da ripetere ogni anno: appuntamento quindi al 31 agosto 2014 per la seconda edizione». Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Castelvecchio Subequo Pietro Salutari, che ha benedetto il gioco di squadra nel nome di San Francesco: «questa è stata una giornata importante per la Valle Subequana. Crediamo fortemente in questo progetto, tutti insieme possiamo rilanciare la speranza e dare una chance ai territori del parco». La giornata, dopo il ristoro a base di prodotti tipici, si è conclusa con la messa e con un omaggio a San Francesco, custode del Parco.