Attualità 19:07

A scuola con il cestino. E' la protesta delle mamme

A scuola con il cestino. E' la protesta delle mamme


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AVEZZANO.  Le mamme fanno muso duro contro l’aumento dei ticket mensa e decidono di portare i figli a scuola con il panino oppure di riprenderli e riportarli dopo la pausa pranzo.

 

Così, rispetto all’anno scorso, ieri, primo giorno in cui è stato offerto il servizio mensa, si è registrato un 70% in meno dei pasti erogati ai bambini che hanno mangiato a scuola.

 

Solo 460 i pasti serviti dalla ditta Essebi, rispetto ai 1200 dell’anno scorso. I genitori, che si sono opposti all’aumento dei ticket, annunciato dal Comune, a solo sei giorni dalla partenza del servizio, si sono mantenuti sulla stessa linea preannunciata all’incontro di qualche giorno fa, richiesto al vicesindaco Ferdinando Boccia.

 

Hanno così portato i figli a scuola con il panino oppure con il cestino preparato a casa. Anche qualche momento di tensione, in alcuni istituti, per via della confusione generata dal fatto di non avere a disposizione regole chiare e precise su come dovrà riorganizzarsi l’ora del pranzo per chi usufruisce del tempo pieno.

 

E così, ancora una volta, i presidi si sono ritrovati a mediare con i genitori che però non hanno voluto sentire ragioni e si sono imposti col cestino. E intanto si rimane in attesa della risposta del servizio igiene degli alimenti e della nutrizione del dipartimento di prevenzione della Asl, che dovrà decidere se è possibile il “cambio portate”, come concertato dall’amministrazione comunale e Berto Savina, titolare della Essebi, per rendere più accessibili ai bambini dei pasti, al posto di  altri.

 

Di certo, a quanto pare, a oggi, rimangono solo le cifre da pagare per il servizio richiesto. Da quest’anno ci sono quattro fasce, tutte in base al valore  Isee, con la conferma dell'esenzione totale per chi  ha un valore non superiore a 5.018 euro e la tariffa di 2,64 euro fino a 12.544 euro. Il contributo è in aumento per chi guadagna tra i 12.544 e i 15mila euro, 3 euro e 73 e dunque 50 centesimi in più rispetto allo scorso anno e 4,23  (1 euro in più a pasto, circa 20 euro al mese) per chi supera i 15mila euro di valore Isee. (Mc.dB.)


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