Attualità 02:29

Tribunale. Al via la costituzione di un comitato civico pro referendum abrogativo

Tribunale. Al via la costituzione di un comitato civico pro referendum abrogativo


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AVEZZANO. Un comitato civico per sostenere la proposta del referendum per l’abrogazione della legge sulla geografia giudiziaria. E la richiesta al presidente della regione Gianni Chiodi, di far inserire all'ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni, la proposta di modifica della legge Severino.

E’ quanto emerge dalla prima riunione organizzata dagli avvocati promotori dell’iniziativa che ha coinvolto anche altre regioni italiane, a sostegno della difesa dei tribunali a rischio soppressione.

Presenti gli avvocati promotori Mario Petrella, Roberto Di Pietro e Fabiana Contestabile, il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati del foro di Avezzano, Sandro Ranaldi, il presidente dell’ordine dei commercialisti Agostino Barbati, oltre a una quindicina di altri avvocati.

 “Il comitato” spiega l’avvocato Petrella, “dovrà organizzare tutte le iniziative necessarie per spiegare ai cittadini la necessità di votare l'abrogazione della legge, che prevede la soppressione dei tribunali”. “Un primo nucleo già esiste”, continua, “ma è indispensabile che nel comitato siano presenti tutte le categorie sociali, perché il problema riguarda l'intera popolazione e non solo gli avvocati”.

La volontà, dunque, è quella di dar vita ad un comitato civico pro referendum, che dovrà coordinarsi con gli altri comitati che nasceranno nella Regione Abruzzo e con quelli delle altre regioni italiane.

Il comitato, sarà aperto a tutte le categorie sociali e avrà lo scopo di sostenere le regioni impegnate politicamente nella difesa della giustizia di prossimità e anche tutte le proposte referendarie sull'amministrazione della giustizia italiana.


Al fine di avviare l'iter costitutivo del comitato cittadino, nella riunione, è stato dato mandato al presidente del Coa Ranaldi, al presidente dell'ordine dei commercialisti Barbati e al sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, di contattare tutti i rappresentanti della società civile della Marsica.


“Speriamo anche, che in tutte le 250 città interessate dal taglio dei presidi giudiziari” conclude Petrella, “sorgano comitati pro referendum”.

Magda Tirabassi


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