Attualità 21:36

Potenziamento ferrovia Adriatica

Potenziamento ferrovia Adriatica


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OVINDOLI. Trovo spunto dalle affermazioni del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio  Giovanni Legnini per evidenziare, per l’ennesima volta, la totale disattenzione nei confronti del nostro territorio nei momenti decisionali più importanti.

Riguardo al previsto finanziamento di 400 milioni di euro (Legge di Stabilità) per avviare una prima fase del programma di velocizzazione delle Ferrovie sulla dorsale Adriatica, il Sottosegretario infatti afferma che “si tratta di un risultato molto importante per l’Abruzzo e per le regioni adriatiche” .

Fermo restando che la dorsale adriatica è sicuramente da migliorare sono convinto, e con me spero molti altri tra cittadini ed amministratori, che la vera priorità sulla quale intervenire, anche a livello governativo, sia la tratta ferroviaria Roma-Pescara.

Voglio ribadire quali dovrebbero essere i vantaggi di un efficientamento della linea in questione: raggiungere Roma o Pescara, in mezzora,  partendo da Avezzano o Sulmona garantirebbe una mobilità “ragionevole”tale da consentire agli abruzzesi di usufruire di vantaggi e prospettive tipiche delle grandi città, pur rimanendo a vivere nell’entroterra.

Mi riferisco, per esempio, alla possibilità di studiare o lavorare nelle città in questione, evitando di sostenere costi di affitto considerevoli e di tornare dalle proprie famiglie solo nel fine settimana.

Parallelamente, una tratta ferroviaria funzionante, consentirebbe a molti di coloro che si sono trasferiti per i motivi suddetti  fuori regione di tornare a vivere stabilmente nei paesi d’origine, creando un flusso inverso e ripopolando così le zone interne dove la qualità della vita è sicuramente migliore.

Aggiungo solo che ne trarrebbero vantaggio anche piccole e medie imprese che potrebbero raggiungere più facilmente mercati importanti come quello romano o pescarese.

In ultimo, gioverebbe anche al turismo in quanto oggi i costi di autostrade e carburante hanno raggiunto livelli insostenibili che di fatto riducono di molto le possibilità di spostamento.

Ribadisco, pertanto, alle nostre rappresentanze parlamentari e regionali di adoperarsi in un’azione più incisiva per la risoluzione di questo problema nella speranza che, una volta tanto, le dichiarazioni del Sottosegretario di turno siano benevole anche per il nostro territorio.