Attualità 12:29

Ticket mensa, l'ex sindaco attacca Iulianella

Ticket mensa, l'ex sindaco attacca Iulianella


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PESCINA. Il capogruppo di minoranza in consiglio comunale, Maurizio Radichetti,  interviene sulla diminuzione dei ticket mensa, annunciata dall’assessore al bilancio Antonio Iulianella.

 

“Forniti dati assolutamente inesatti sulla mensa scolastica”, replica Radichetti, “sono completamente esterrefatto di fronte a così tanta imprecisione, da parte di chi oggi è delegato a gestire i conti del Comune di Pescina”.

 

“Ricordo quanto segue all’assessore Iulianella:

1)       scuola dell’infanzia: il buono già nel 2010 costava Euro 2.07 a fronte dell’1,80 di oggi. Se moltiplichiamo la differenza di 0,27 cent ( 2,07-1,80)  per 180 gg ( il massimo dei giorni previsti in un anno scolastico) il risparmio per ogni famiglia all’anno ammonta ad Euro 48,60, pari a scarsi 5 euro al mese (Euro 500 di cui parla l’assessore?????).

 

2)      Scuola primaria:  istituito per la prima volta, e per volontà del solo Istituto Comprensivo Fontamara, il servizio mensa per una sola classe (nessun confronto è pertanto possibile).

 

 

3)      Scuola media: è previsto il servizio di mensa per due giorni a settimana.


Se il prezzo di aggiudicazione è stato di  circa euro 3,60 la differenza corrisponde ad Euro 3,60 ( prezzo pieno)-1,80 ( prezzo scontato)= pari ad Euro 1,8 che moltiplicato per circa 70 giorni di refezione produce un risparmio annuo di circa Euro 126, pari ad un risparmio di circa 12 euro al mese( Come si calcola il risparmio di 500 euro a famiglia????). Preciso che i bambini che usufruiranno della mensa sono potenzialmente una sessantina.

 

Ma la cosa assolutamente più grave è che ad oggi non si conosce affatto la società aggiudicatrice dell’appalto. Si sa che viene della provincia di Napoli e che ha vinto la gara con un ribasso di oltre il 30%, alquanto anomalo e fuori mercato,  sbaragliando alcune concorrenti del nostro territorio di cui si conosce la serietà e la qualità dei servizi offerti.  A questo punto la domanda sorge spontanea: per un risparmio di pochi euro in un anno, come sopra riportato, non vorremmo che a rimetterci sia la qualità dei prodotti e quindi la salute sacrosanta dei nostri i bambini (basti pensare a quanto visto dalla trasmissione delle Iene qualche sera fa).

 

Inoltre ad oggi, nonostante il servizio di mensa sia in parte iniziato, i genitori non sono stati informati né del menù settimanale, né tantomeno sono state richieste informazioni su eventuali allergie e/o intolleranze alimentari  dei loro figli”.

 

 

L’avvocato Radichetti conclude: “I dati forniti in maniera così grossolana ed inesatta dall’assessore Iulianella rappresentano lo stile sin qui adottato da questa amministrazione, impegnata solo in alcune operazioni di facciata e distante anni luce dai veri problemi dei cittadini.

 

Come genitore e appartenete al consiglio comunale vigilerò affinché vengano rispettati tutti gli standard qualitativi del cibo imposti dalle leggi vigenti, richiedendo quotidianamente che venga fornita traccia della provenienza di tutti i prodotti che mangeranno i nostri figli”.


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