Cronaca

Il camper antiviolenza della Polizia di Stato arriva a San Benedetto

Il camper antiviolenza della Polizia di Stato arriva a San Benedetto


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SAN BENEDETTO. Gira per l’Abruzzo da quasi un mese il camper antiviolenza della Polizia di Stato che ha girato e continuerà a girare tra i Comuni più della provincia dell’Aquila per svolgere attività di prevenzione sul campo, a difesa delle donne vittime di violenza domestica. «Il camper ha effettuato tra i 100 e i 150 contatti al giorno» dichiarano dalla Questura dell’Aquila. «Abbiamo raccolto molte storie. Diverse donne dei nostri territori hanno trovato ascolto ed accoglienza nel camper ed al suo interno sono state anche formalizzate denunce e querele». «Tale attività di sensibilizzazione» continuano dalla Questura «ha permesso di far emergere un sommerso sul fenomeno delle molestie, che si è tradotto nell'emissione di oltre dieci provvedimenti di ammonimento del Questore per stalking e per violenza domestica». «Ventidue persone sono state denunciate dall’autorità giudiziaria» concludono «per reati riconducibili a violenza domestica o comunque in danno di donne. In tre casi è stata emessa una misura cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa».

 

Il primo cittadino di San Benedetto dei Marsi Quirino D’Orazio, con il suo vice Maria Di Genova e l’assessore alle politiche sociali Erminia Raglione hanno organizzato una tappa del camper anche nel centro marsicano. «Alla luce dei recenti drammatici episodi di femminicidio che hanno scosso l’intera comunità del comprensorio della Valle del Giovenco» commenta D’Orazio «la nostra amministrazione comunale intende realizzare un’efficace campagna di informazione per tutta la cittadinanza, aderendo al progetto del camper antiviolenza».

 

Il 30 ottobre, alle 10:00, il camper della Questura arriverà a San Benedetto, in piazza Risorgimento e metterà a disposizione della cittadinanza figure qualificate per svolgere informazione e prevenzione.

 

«Per l’occasione» conclude il sindaco «l’amministrazione metterà a disposizione un gazebo per raccogliere fondi a sostegno della famiglia Selmanaj, vittima del femminicidio perpetratosi a Pescina». (Mc.dB.)