Attualità 19:00

I disabili del centro San Domenico ottengono una proroga delle dimissioni

I disabili del centro San Domenico ottengono una proroga delle dimissioni


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AVEZZANO. Il sindaco Giovanni Di Pangrazio incontra i familiari dei ragazzi disabili “sfrattati” dalla Asl dal Centro Riabilitativo San Domenico. I genitori si erano presentati davanti al Comune, con striscioni e fischietti, per protestare contro la decisione della Asl che prevede la dimissione forzata di 11 utenti (6 di Avezzano e 5 della Marsica) dichiarati, dall’unità di valutazione multidisciplinare, non necessitanti di prestazioni sanitarie.

 

Di Pangrazio ha accolto in Municipio i manifestanti e, insieme alla dirigente del settore sociale Laura Ottavi, ha convocato la responsabile del distretto sanitario di base dell’area Marsica, Rossella De Santis e la responsabile del Centro riabilitativo San Domenico, Tina Colella, per trovare una prima soluzione al problema: ovvero la riapertura delle porte a tutti i disabili.

 

Già l’8 novembre, dopo un precedente incontro con i familiari, il primo cittadino di Avezzano aveva inviato una lettera alla De Santis e al direttore generale della Asl 1 Giancarlo Silveri, in cui chiedeva lo stop delle dimissioni e una proroga fino al 31 dicembre, dal momento che «le persone disabili e i loro familiari avrebbero incontrato gravissimi disagi in caso di cessazione delle prestazioni senza un adeguato tempo di preavviso».

 

Dopo l’arrivo dei genitori in Comune e il subitaneo e determinante interessamento del sindaco, la proroga è stata ottenuta. Di Pangrazio si è fatto garante del rinvio delle dimissioni, dicendosi pronto, in questa fase di incertezza, anche a sostenere la Asl se non interverrà la Regione, in attesa di un chiarimento definitivo che salvaguardi i disabili e una struttura di eccellenza della Marsica.

 

Il primo cittadino, dopo il lungo confronto, pacato e costruttivo, durante il quale si è parlato del provvedimento regionale in arrivo alla Asl, apripista della proroga del servizio agli 11 disabili, ha assicurato la consueta attenzione in difesa dei diritti di famiglie e persone che già vivono una condizione di gravi difficoltà. Il sostegno di Di Pangrazio è stato accolto da un applauso dei preoccupati genitori accompagnati in Comune da un legale. «Il sostegno del sindaco di Avezzano, che ha dimostrato una grande sensibilità, è lodevole» sostiene l'avvocato Gaetano Paluzzi «poiché dà garanzie per non interrompere un servizio fondamentale per tante persone, in attesa di avere chiarezza assoluta sui contenuti e sulle decisioni assunte dalla Asl».

 

I provvedimenti dell’Azienda sanitaria saranno passati ai raggi x per evitare nuove spoliazioni nella Marsica, territorio già troppo penalizzato dai continui tagli di servizi e strutture a servizio della comunità. L'operazione in difesa dei disabili e della sanità marsicana, quindi, non rappresenta che l'avvio di un percorso a tutela del sistema riabilitativo della Marsica, anche in vista del nuovo piano regionale in corso di elaborazione. Nei prossimi giorni sarà fissato un incontro con la Asl, nel quale i sindaci e i rappresentanti degli utenti ribadiranno a chiare note che Avezzano e la Marsica non possono e non devono subire ulteriori trattamenti di riordino penalizzanti in merito all'assistenza sanitaria.

 

Nel tardo pomeriggio, intanto, è arrivato il rinvio ufficiale della Regione Abruzzo che dispone la proroga dei servizi assistenziali per gli 11 disabili del centro San Domenico, fino al 31 dicembre 2013, come chiesto appunto dai genitori sostenuti da Di Pangrazio. Il sub-commissario Giuseppe Zuccatelli e il commissario ad acta Gianni Chiodi «pur riconoscendo la valutazione effettuata dall'Uvm di riferimento circa il cambio di setting assistenziale» si legge nella nota, ritengono opportuno che la «fuoriuscita degli assistiti sia effettuata in modo graduale e in accordo con i familiari, data la delicatezza delle problematiche affrontate». (Mc.dB.)