Cronaca 10:41

Scossa di terremoto a Tagliacozzo, evacuate le scuole. Giovagnorio attacca il sindaco

Scossa di terremoto a Tagliacozzo, evacuate le scuole. Giovagnorio attacca il sindaco


tagliacozzo 1.jpg

TAGLIACOZZO. Avvertita intorno alle 9, a Tagliacozzo, una scossa di terremoto che ha provocato tanta preoccupazione e paura.

Evacuato l’istituto comprensivo “Andrea Argoli” con la Scuola Primaria “Domenico Bevilacqua” e l’antistante edificio che ospita la Scuola Secondaria di primo grado e l’Istituto tecnico per il turismo.

 

Gli alunni si sono riversati sulla strada, e qui sono stati raggiunti anche da molti genitori che, agitati, hanno voluto raggiungere i propri figli, nonostante le temperature glaciali.

 

Fuori la scuola anche il sindaco di Tagliacozzo Maurizio Di Marco Testa che, all’istante, ha avvertito il centro funzionale protezione civile. Protezione civile che, con a capo Cristian Rossi, si è recata subito sul posto.

Il primo cittadino si è poi messo in contatto anche con il centro di Roma, da cui, per circa un’ora, però, non sono giunte informazioni circa l’entità della scossa.

 

Intorno alle 10:00, il sito dell’Ingv ha pubblicato l’evento sismico registrato nel distretto Piana del Fucino. 1,7 la magnitudo della scossa che ha avuto come epicentro Tagliacozzo, Sante Marie e Borgorose.

 

«Io personalmente non ho sentito la scossa» dichiara Di Marco Testa «però mi sono subito attivato per conoscerne l’entità. L’allarme è comunque rientrato e così i bambini sono stati riaccompagnati nelle loro classi». «Non accetto nessun tipo di allarmismo» conclude il sindaco.

 

Davanti le scuole evacuate anche il consigliere di maggioranza Alfonso Gargano e quello di minoranza Roberto Giovagnorio, che da diversi mesi portano avanti una battaglia sulla sicurezza delle scuole di Tagliacozzo, su cui sembrerebbe non siano state fatte le prove di vulnerabilità sismica. Oggi in strada si è riaccesa la polemica tra i due consiglieri e il sindaco.

 

«Il sindaco mi ha accusato di fare terrorismo» racconta Giovagnorio «ha minacciato di menarmi, sostenendo, con un linguaggio molto volgare, che le mie proteste non lo preoccupano».

«Appena saputo dell’accaduto» continua il consigliere «mi sono recato qui, perché in questi edifici c’è anche mio figlio che frequenta il V Itt dell’istituto Argoli». «È da due mesi che portiamo avanti la nostra battaglia. E oggi, con una scossa di 1,7 assistiamo all’evacuazione di tutti e quattro gli edifici scolastici». «Non possiamo permettere» aggiunge «che ad ogni piccola scossa vengano ogni volta evacuate tutte le scuole». «Ora i bambini sono rientrati e il sindaco se n’è assunta la responsabilità» prosegue Giovagnorio «ma il problema non si risolve in questo modo. Il nostro è un problema di gestione amministrativa. Il 31 marzo sono scaduti i termini per l’effettuazione delle prove sismiche. Il nostro Comune non le ha fatte, siamo quindi fuori legge».

«La situazione è drammatica e va affrontata subito, non è possibile che si facciano passare mesi e mesi come sta facendo il sindaco che, nonostante la mia richiesta ufficiale e protocollata, ancora non mi ha permesso di vedere la relazione che il dirigente scolastico ha fatto preparare dall’architetto Di Bastiano». «Anche quello del dirigente scolastico è stato un comportamento scorretto, perché ha inviato la relazione al sindaco in busta chiusa e riservata». «Sulla sicurezza dei bambini» conclude Giovagnorio «non ci posso essere segreti e lo penso nella duplice veste di padre e di consigliere eletto». (Mc.dB.)