Attualità 14:37

Il comitato cittadino "Acqua nostra" di Celano torna all'attacco sulla gestione del Cam

Il comitato cittadino "Acqua nostra" di Celano torna all'attacco sulla gestione del Cam


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CELANO. “Le risultanze della riunione svoltasi ieri sera dai sindaci soci del Cam ha ribadito ancora una volta, attraverso tentativi inutili che mirano ad allungare l’agonia dell’Ente, la confusione che regna sovrana nella gestione del consorzio”.

 

Il portavoce del Comitato “Acqua nostra”  Gianvincenzo Sforza, commenta quanto accaduto ieri, nell’ultima riunione che si è tenuta al Cam.

 

 “I sindaci e il Cda fanno finta di nulla e credono di ignorare la circolare emanata dal Commissario unico per il servizio integrato delle acque ingegner Pierluigi Caputi, il quale aveva chiesto che entro il 30 novembre il Cam inviasse un documento approvato da tutta l’assemblea attraverso cui si enunciasse che l’Ente di gestione avesse superato le motivazioni ostative che avrebbero permesso alla stessa Regione Abruzzo la conferma della gestione del servizio idrico nella Marsica”.

 

 

“Al 3 di dicembre, come accertato dal nostro Comitato”, prosegue Sforza, “il Cam non ha presentato nessuna dichiarazione al commissariato e, quindi, deve essere dichiarato decaduto dalla gestione delle reti così come prevede la legge”.

 

“Il 2 di dicembre abbiamo inviato una comunicazione al Presidente della Regione, all’assessore Angelo Di Paolo, al Commissario Caputi e al Prefetto per chiedere quali iniziative intendono adottare post-scadenza per la mancata presentazione di relazioni da parte del Cam S.p.A., visto che i cittadini di Celano pretendono il rispetto delle norme”.

 

“Altra comunicazione è stata rimessa, da parte del Comitato, agli organismi europei affinché si attivino verso la Regione Abruzzo affinché vengano rispettate le norme comunitarie”.  

 

“Fa piacere a questo Comitato”, conclude Sforza, “che anche altre associazioni, dopo anni di silenzio, si siano accorte che il Cam sta facendo pagare a tutti i marsicani soldi per servizi che non fa o fa male”. “Nei prossimi giorni contatterò queste associazioni per studiare insieme a loro azioni comuni per chiamare il Cam alle proprie responsabilità davanti alla giustizia”.

 

 

Di seguito, la comunicazione inviata alla Regione per chiedere conto di quali iniziative saranno adottate nei confronti degli Enti gestionali inadempienti.

 

 

Celano lì 02/12713

Oggetto: Comunicazione del C.U. agli enti di gestione delle risorse idriche del 28/10/2013 Prot. 337/U- Richiesta informazioni sulle risoluzioni post-scadenza dei termini perentori e sugli adempimenti da adottare da parte del C.U. Caputi in virtù del D.L.179/2012 – L.221/2012- RICHIESTA DI CONVOCAZIONE URGENTE RIUNIONE DA PARTE DEL SIGNOR PREFETTO.

 

Il sottoscritto Gianvincenzo Sforza in qualità di fondatore e portavoce del Comitato in testata, quale portatore di legittimi interessi collettivi, chiede alle S.S. V.V. quali le comunicazioni ricevute dal Cam S.p.A. e quali le risoluzioni adottate nei suoi confronti dal Commissario Unico per la riforma del Servizio Idrico Integrato a seguito della comunicazione inviata dallo stesso Commissario in data 28/10/2013 Prot. N° 337/U.

Lo scrivente Comitato, a seguito di informazioni sommarie assunte, ritiene che vadano adottate con urgenza le misure e i provvedimenti enunciati nella su richiamata nota.

A S.E. il Prefetto, a cui viene inviata copia della comunicazione del Commissario Unico, si chiede di convocare un apposito incontro urgente tra le parti per accertare che gli Enti regionali e il Commissario Unico abbiano rispettato e adottato i combinati del D.L. 179/2012 e della L. 221/2012.    

Gianvincenzo Sforza

(Portavoce del Comitato)

 


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