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Inaugurato a Tagliacozzo l’ospedale di comunità, secondo in Abruzzo dopo quello di Pescina

Inaugurato a Tagliacozzo l’ospedale di comunità, secondo in Abruzzo dopo quello di Pescina


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TAGLIACOZZO. Una risposta all’invecchiamento della popolazione tramite una migliore assistenza e cure appropriate per anziani con malattie croniche. Un modello organizzativo sanitario che si tradurrà in sostanza, in meno ricoveri in ospedali, risparmio della spesa col diretto coinvolgimento dei medici di famiglia nell’ottica dell’integrazione col territorio.

 

Sono queste, in sintesi, le funzioni dell’ospedale di comunità, attivato nel presidio territoriale di assistenza, inaugurato martedì pomeriggio, alla presenza del direttore generale della Asl 1 Giancarlo Silveri, del direttore sanitario aziendale Libero Colitti e del sindaco Maurizio Di Marco Testa.

 

L’apertura della struttura scaturisce da un accordo siglato nel settembre scorso, tra la direzione Asl n.1, 12 medici di medicina generale e 3 di continuità assistenziale (guardia medica).

 

L’ospedale di comunità, dotato di 8 posti letto e posti per l’osservazione breve, consentirà di seguire e curare, in modo appropriato, un tipo di paziente con patologie croniche, tramite appunto quei medici di famiglia, che hanno aderito all’iniziativa, operanti nei Comuni di Tagliacozzo, Scurcola marsicana, Magliano dei Marsi, Massa d’Albe, Sante Marie e Cappadocia.

 

Complessivamente, i medici di famiglia che hanno aderito all’ospedale di comunità, rappresentano circa 15mila assistiti.

 

L’ospedale di comunità è rivolto a pazienti affetti da patologie cronico-degenerative associate a particolari e significative condizioni di rischio sociale, ovvero bisognevoli di continua sorveglianza medica ed un nursing infermieristico erogabili in regime extra ospedaliero.

 

La richiesta di ricovero avviene su istanza del medico di famiglia indirizzata al Pua (punto unico di accesso) e viene poi valutata, per l’eventuale accesso, da un organismo chiamato Uvm (unità valutazione multidimensionale). Si tratta di un innovativo modello di assistenza, che attualmente, in Abruzzo, ha un solo precedente, a Pescina, nella stessa Asl n. 1, dove il Centro è stato aperto ormai oltre due anni fa.

 

L’ospedale di comunità consente di seguire i pazienti che non necessitano del ricovero ospedaliero ordinario ma che, al contempo, non possono veder risolti i loro problemi di salute in ambito domiciliare o presso rsa (residenza sanitaria assistita). Ecco perché vene considerata una risposta all’invecchiamento della una popolazione. Questo tipo di ospedale, infatti, calibrato su malattie croniche di anziani, diventa quindi un Centro importantissimo.

 

La nuova struttura di Tagliacozzo viene gestita dai medici di famiglia che garantiscono a turno la presenza di assistenza, dalle 8:00 alle 20:00 mentre, durante la notte, l’assistenza sarà assicurata dalla Guardia medica.

 

I medici di famiglia, in virtù delle specifiche esigenze, possono decidere di seguire e curare i propri assistiti nell’ospedale di comunità per un periodo variabile dai 20 ai 30-40 giorni. I medici di base potranno inoltre avvalersi degli specialisti, già presenti a Tagliacozzo, per visite e controlli. La presenza degli specialisti e la possibilità di sottoporsi inoltre ad esami strumentali consentirà ai medici di tenere sotto costante controllo i malati