Attualità

Avezzano in cima alla lista delle città cardioprotette, è la prima in Abruzzo

Di Pangrazio: “Ora Silveri dia un ulteriore segnale: completi l'attivazione h24 di emodinamica”


avezzano 1.jpg

AVEZZANO. Città cardio-protetta: al via l'installazione dei defibrillatori salvavita che proietta Avezzano tra le città italiane, la prima in Abruzzo, più “attrezzate” nella lotta contro la morte per arresto cardiaco extra ospedaliero che colpisce una persona ogni 19 minuti e lascia pochissime chance di sopravvivenza: meno del 2% con i soccorsi tradizionali.

 

Il progetto "Chi salva una vita salva il mondo intero" ha iniziato ha prendere forma ieri con l'installazione dei primi cinque defibrillatori semiautomatici all'esterno del palazzo adiacente il Municipio, nella sede della Polizia locale, nella biglietteria dell'Arpa in Piazzale Kennedy, al Teatro dei Marsi e al Santuario della Madonna di Pietraquaria. Altri apparecchi saranno installati anche ad Antrosano, Cese, Paterno e San Pelino.

 

«La decisione di dotare la città e le frazioni di questi strumenti salvavita» afferma il sindaco, Giovanni Di Pangrazio «deriva da una semplice constatazione numerica: in Italia le vittime per arresto cardiaco sono circa 57 mila ogni anno, il 10% del totale. Ogni amministratore attento alla salvaguardia della salute dei cittadini ha il dovere di mettere il progetto in cima alla lista delle priorità rafforzando così la rete di tutela sanitaria di competenza della Asl, che ultimamente sta dimostrando più attenzione verso la Marsica. Il Manager Giancarlo Silveri dia un ulteriore segnale: completi subito l'attivazione di emodinamica (h 24) all'ospedale, un servizio indispensabile per salvare vite umane e mettere fine ai viaggi della speranza all'Aquila, Teramo e Pescara con evidenti costi aggiuntivi per la sanità provinciale».

 

L'operazione defibrillatori in città è scattata al termine dei primi corsi di formazione tenuti dal cardiologo Stefano Guarracini, promotore del progetto, rivolti agli agenti della Polizia locale di Avezzano e di alcune associazioni di volontariato che hanno conseguito il patentino. L'uso dell'apparecchio è indispensabile non solo per il soccorso, ma anche per ridurre i rischi di danni cerebrali irreversibili che possono palesarsi dopo pochi minuti dall'arresto cardiaco. Per aumentare il numero dei possibili soccorritori e diffondere la cultura dell’emergenza tra i cittadini il Comune effettuerà altri corsi rivolti alle associazioni di categoria e a chiunque abbia voglia di avere il patentino per “salvare una vita”. Avezzano, quindi sale sulla vetta d'Abruzzo, in cima alla lista delle Città cardioprotette.