Attualità 07:10

Regione, ripristinate le risorse per la gestione delle Riserve Naturali

Schiazza, segretario di “Ambiente e/è Vita”: “È solo grazie al presidio solitario di questa associazione che è stato garantito il buon esito della vicenda”


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REGIONE. Nell’ultima seduta del Consiglio Regionale del 2013, con l’approvazione del bilancio di previsione per il 2014, sono state ripristinate gran parte delle risorse del Fondo ordinario per la gestione delle Riserve Naturali Regionali.

 

«Vi è stata comunque una riduzione di circa il 15% rispetto all’anno precedente» commenta Patrizio Schiazza, segretario regionale di “Ambiente e/è Vita Abruzzo Onlus” «ma in termini più generali si tratta di un taglio di minore portata rispetto a quanto resosi necessario su tutti i capitoli di bilancio».

 

«Il reintegro di circa 700mila euro, su una dotazione iniziale di 900mila» continua Schiazza «ancorché unanimemente condiviso in commissione bilancio, è stato fino all’ultima ora in perente pericolo di approvazione definitiva, e solo grazie al presidio solitario di questa associazione fino al licenziamento del provvedimento si è potuto garantire il buon esito della vicenda». «Non siamo affatto certi che senza la nostra testimonianza, assidua e continua» aggiunge «sarebbe andato tutto a buon fine, evidenziando come nella serata del 30 dicembre ci sono stati momenti di grave rischio per l’emendamento in discussione».

 

«Un grazie sincero» prosegue il segretario di “Ambiente e/è vita” «va in particolare al presidente della giunta e agli assessori Gianfranco Giuliante e Mauro Febbo e al consigliere Emilio Nasuti, presidente della I Commissione. Tutti insieme hanno compreso la delicata situazione di crisi in cui si sarebbero trovate le Riserve Naturali e con uno sforzo di propensione verso quelle aree interne già marginali, non solo per logistica ma soprattutto per ragioni economico-sociali, hanno restituito dignità ad un progetto di coesione territoriale tanto necessario quanto dimenticato nei fatti, dimostrando inoltre di essere una rinnovata classe politica capace di ridefinire nuovi percorsi di crescita e di sviluppo del territorio, liberandosi dalla prigionia di vecchi modelli di programmazione».

 

«Ci aspetta ora una nuova stagione di confronto con la Regione» conclude Schiazza «quella di destinare alle Riserve Naturali le risorse finanziarie sulla base di nuovi criteri, che tengano conto di parametri di merito oggettivi e riscontrabili, a differenza di quanto avvenuto finora, dove spesso il solo criterio storico ha orientato le assegnazioni. Abbiamo già avviato un tavolo di confronto istituzionale dove le partite che mancano in bilancio possano essere recuperate attraverso un percorso di premialità per quelle Riserve più efficienti e funzionali sia in termini di tutela e conservazione ambientale ma anche di sviluppo socio-economico dei territori».