L’AQUILA. Il 2014 sarà un anno nel quale la città e il territorio torneranno a mobilitarsi per i propri diritti.
E’ quanto si comprende dalle parole del Segretario della CGIL L’Aquila, Umberto Trasatti.
Un anno diverso, quindi, una mobilitazione che interesserà anche la giunta regionale che, stando alla sua voce, sarebbe risultata la grande assente nel confronto sulla ricostruzione con il Governo e con il Parlamento.
A quasi 5 anni dal terremoto, Trasatti spiega come la ricostruzione di 57 comuni ed interventi in altre zone limitrofe, fuori dal cratere d’Abruzzo, rappresentino una grande occasione per i prossimi anni, quella che forse sarebbe in grado di tirar fuori la Regione da una crisi che ormai incide profondamente anche sul Pil.
L’ultima legge di stabilità, ha ricordato il Segretario, non ha assegnato nuovi fondi per la ricostruzione.
Trasatti parla di un delitto, si domanda come si possa chiedere alle aziende di investire in Italia quando poi il governo non eroga finanziamenti approvati ormai da un anno. Le aziende che intendono operare all’Aquila, in questo modo, non possono far partire contratti di sviluppo e progetti già validati da tutti gli organismi competenti.
Il governo e la giunta regionale, secondo il segretario CGIL, dovrebbero comprendere che la tragedia, purtroppo, ha aperto anche nuove opportunità e che il capoluogo potrebbe diventare il laboratorio di un nuovo modello di sviluppo.