Cultura

Al Castello Orsini una particolare lezione di storia

GUARDA LE FOTO. I coordinatori del “Cammino dell’Accoglienza” hanno incontrato gli studenti delle medie di Avezzano per raccontare un’importante pagina di storia locale


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AVEZZANO. È entrata nel vivo la collaborazione tra i promotori del “Cammino dell’Accoglienza” e le scuole. Nella mattinata di ieri, al Castello Orsini, il dottor Giovanni De Blasis ha incontrato gli studenti delle classi III delle Scuole Medie di Avezzano per parlare con loro degli avvenimenti storici che hanno caratterizzato il nostro territorio durante la II Guerra Mondiale.

 

Qualche mese fa le associazioni promotrici dell’iniziativa, Anpi Marsica, Associazione Culturale “Il Liri” Cai Marsica e Valle Roveto, avevano già incontrato gli studenti per illustrare il progetto del Cammino che, dal 31 maggio al 2 giungo, percorrerà la Valle Roveto fino ad Avezzano, rievocando i luoghi simbolo della Resistenza, riscoprendo il patrimonio naturalistico delle nostre terre e riflettendo sul valore dell’accoglienza di ieri e di oggi.

 

Ieri un ulteriore passo in avanti: un ricco incontro, durante il quale il dottor De Blasis, che nonostante la sua formazione scientifica è un attento studioso di storia locale, ha illustrato ai ragazzi in sala alcune delle pagine più tristi, ma, allo stesso tempo più significative del passato della Valle Roveto. La relazione storica, dalla quale i giovani potranno prendere spunto per elaborare le proprie ricerche e, così, collaborare attivamente al progetto del Cammino, ha raccontato infatti le vicende di tre medaglie d’oro rovetane: Giuseppe Testa, Mario e Bruno Durante. Storie diverse accomunate, però, dall’impegno, dall’amor di Patria, dal desiderio di vedere finalmente libera la propria nazione, dall’altruismo nell’ospitare i soldati Alleati e, purtroppo, anche da una triste morte. Giuseppe Testa aveva soli 19 anni quando venne fucilato dai tedeschi, mentre i fratelli Durante ne avevano poco più di 20 quando, dopo atroci torture, vennero uccisi dai nazisti.

 

Un appuntamento partecipato, quello di ieri, che ha consentito a ragazze e ragazzi tanto giovani di immergersi in un mondo che non è così lontano, ma che può essere facilmente dimenticato se si permette al tempo di cancellarne il ricordo. Proprio per questo i promotori del “Cammino dell’accoglienza” hanno ritenuto indispensabile il coinvolgimento delle scuole e hanno richiesto agli studenti di impegnarsi in prima persona nella ricerca.

 

Prossimo appuntamento in agenda, l’incontro con gli studenti dei V degli Istituti superiori di Avezzano il 28 gennaio, sempre al Castello Orsini e poi, nel corso del mese di febbraio, con le scuole medie della Valle Roveto e di Luco dei Marsi. (Mc.dB.)

 

 

FOTO DI ROMANO SFIRRI