Attualità 18:10

Tribunale di Avezzano Orizzonte 2018

La Commissione Bilancio del Senato approva l'emendamento Pezzopane-Chiavaroli per la proroga della chiusura. Il sindaco di Avezzano Di Pangrazio: "Una boccata d'ossigeno"


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AVEZZANO. Accorpamento dei tribunali abruzzesi, slittamento in vista. Il primo passo verso il rinvio di tre anni della chiusura del Palazzo di Giustizia è scattato in Commissione Bilancio del Senato, dove è stato approvato un emendamento presentato dalle senatrici Stefania Pezzopane e Federica Chiavaroli, con il decisivo appoggio del sottosegretario, Giovanni Legnini.

 

Ora l'emendamento, che ha avuto l'importante pass della Ragioneria dello Stato per la copertura finanziaria, dovrà essere ratificato dai due rami del parlamento. Il rinvio è stato accolto con entusiasmo dal sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, da sempre in prima linea con il comitato pro-referendum e i colleghi abruzzesi per evitare che tutta la parte sud dell'Abruzzo diventi “terra di nessuno”, quindi territorio di conquista della malavita organizzata.

 

«L'ok della Commissione Bilancio del Senato, con il parere favorevole della ragioneria dello Stato, che ora dovrà superare il vaglio del parlamento» commenta il sindaco «rappresenta una salutare boccata d'ossigeno per il Tribunale di Avezzano e gli altri presidi abruzzesi. La partita, però, resta aperta: per chiuderla nel modo giusto occorre usare bene questo tempo per rifare i conti su costi e risparmi reali che, dati alla mano, nel caso del Tribunale di Avezzano, il terzo d'Abruzzo, portano dritti verso la salvaguardia».

 

«Per ridurre ancor di più le spese» ricorda Di Pangrazio «il Comune di Avezzano, unico in Italia, ha chiesto allo Stato anche l'acquisto del Palazzo di Giustizia. Ringrazio i firmatari degli emendamenti approvati in commissione, Pezzopane, Chiavaroli, Blundo e Pelino e il sottosegretario di Stato Legnini. Questo è comunque un primo passo, contiamo in una revisione generale delle circoscrizioni giudiziarie che sicuramente potrà avere attuazione con la prossima legislatura».