L’AQUILA. Luciano D’Alfonso, ex sindaco di Pescara, è stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste, nel processo con rito abbreviato all’interno dell'inchiesta “Caligola” che nel 2011 portò ad alcuni arresti e denunce.
Il Pm dell’Aquila, Antonietta Picardi, aveva chiesto per D’Alfonso una condanna di 3 anni e 5 mesi per corruzione nell’affidamento di una progettazione alla società Ecosfera. Dopo l’udienza che si è tenuta all’Aquila, davanti al giudice Italo Radoccia, l’ex sindaco di Pescara è stato invece assolto con formula piena perché il fatto non sussiste e ha così incassato la seconda assoluzione nel giro di dieci mesi.
La sentenza favorevole potrebbe ora dare il via alla candidatura di D’Alfonso alle primarie del centro sinistra, nelle quali si sceglierà il candidato alla presidenza della Regione Abruzzo per le elezioni del prossimo maggio.
Appresa la notizia, l’ex sindaco, esponente del Pd, ha trattenuto a stento l’emozione, prospettando davanti a sé una “rinascita totale con un recupero di energia e forza fisica” e promettendo di girare ovunque in Abruzzo per “ascoltare, proporre e parlare con la gente”.