Attualità 14:45

Ex Arssa, riorganizzazione paralizzata da trenta mesi

Il personale della Direzione Politiche Agricole di Avezzano chiede alla Regione di attuare l'assetto organizzativo


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AVEZZANO. Uno stato di indecisione che dura da circa trenta mesi e che ha paralizzato la riorganizzazione della Direzione Politiche Agricole di Avezzano. È quanto denunciano i dipendenti del dipartimento.

 

«Eppure è sembrato» dichiarano i dipendenti «che la deliberazione della Giunta Regionale del 12 novembre dello scorso anno, relativa appunto all’assetto organizzativo della Direzione Politiche Agricole, avesse rimosso la lunga e tortuosa condizione di stallo posta dal mancato rispetto degli impegni stabiliti dalla LR n.29/11 di soppressione dell’ARSSA». «Così purtroppo non è stato ed, ad oggi» continuano «si attendono ancora i provvedimenti di assegnazione del personale nei nuovi Servizi - Dirigenti, Posizione Organizzative, Uffici - indispensabili per la piena attivazione della riformulata Direzione Politiche Agricole, disattendendo anche le disposizioni della LR n.77/99».

 

«Ogni ulteriore rinvio di questi atti» protestano dalla Direzione «accresce non solo lo stato di disagio, ormai cronico, fra il personale, soprattutto di quello della disciolta Agenzia – ARSSA – ma ancor più determina disfunzioni, inefficienze ed anacronistiche discriminazioni al punto che molti dipendenti sono stati obbligati, loro malgrado, a difendere i propri diritti ricorrendo alla competente autorità giudiziaria chiamata a dirimere un vero e proprio ginepraio legislativo».

 

La situazione segnalata dai dipendenti della Direzione politiche agricole si sta trasformando in un sempre più diffuso malessere organizzativo che si colloca proprio nel mezzo di una stagione di straordinaria importanza per le sorti del comparto produttivo primario, legate agli impegni che dovranno essere assunti dalla Regione Abruzzo nell’ambito del nuovo Piano di Sviluppo Rurale. «Impegni» affermano «in linea con l’esigenza di una Politica Agricola Comune volta ormai al sostegno esclusivo su base qualitativa per il quale si richiede l’esercizio di funzioni tecniche ed amministrative rigorose e a pari tempo dinamiche per rispetto di cronogrammi sempre più rigidi e meno inclini a favorire slittamenti indefiniti delle comuni prassi burocratiche».

 

Il personale della sede di Avezzano della Direzione Politiche Agricole richiama quindi gli organismi decisionali della Regione, Direzione e Giunta Regionale, ed in particolare i consiglieri regionali marsicani a dare la dovuta e completa definizione agli atti di assetto organizzativo della Direzione Politiche Agricole al fine di «scongiurare ulteriori rinvii che si appaleserebbero immotivati sotto ogni aspetto - vista l’ormai imminente tornata elettorale - e le cui conseguenze andrebbero ad impattare rovinosamente sullo sviluppo di un settore centrale e portante del sistema produttivo regionale e locale».


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