Lavoro 07:15

Società Santa Croce, in scadenza la concessione all’imbottigliamento

Franco Pescara (Cisl): “La Regione conceda la concessione solo in presenza di un piano industriale valido”


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CANISTRO. La società Santa Croce di Canistro inoltrerà alla Regione Abruzzo una richiesta per ottenere la proroga della concessione all'imbottigliamento dell'acqua minerale e la Fai-Cisl Abruzzo-Molise chiede alla Regione che una tale concessione, in scadenza a settembre 2014, venga legata alla presentazione di un piano industriale valido, a salvaguardia dei livelli occupazionali e del futuro dello stabilimento.

 

«Sollecitiamo la Regione» dichiara Franco Pescara, segretario del sindacato interregionale «a non regalare l'acqua ad aziende che non investono sul territorio, in termini di occupazione e di produzione. Il rinnovo del nullaosta all'imbottigliamento deve essere necessariamente legato alla presentazione di un pino industriale che preveda il mantenimento dell'occupazione e nuovi investimenti».

 

Nelle intenzioni della Santa Croce ci sarebbe anche quella di mettere in mobilità, per mancanza di commesse, 38 degli 80 dipendenti. La decisione verrà discussa con le organizzazioni sindacali nell'incontro del prossimo 25 febbraio: al tavolo siederanno, oltre a Franco Pescara anche Marcello Pagliaroli (Flai-Cgil) e Leonardo Lippa (Uila-Uil).

 

«Il ricorso alla mobilità deve essere incentivato e volontario» conclude Pescara «chiusa questa partita, l'azienda dovrà applicare i contratti di solidarietà, per evitare di penalizzare solo una parte dei lavoratori. Negli ultimi cinque anni la Santa Croce ha fatto ricorso alla cassa integrazione a rotazione, senza un investimento industriale. Alla luce di ciò, chiediamo alla Regione che il rinnovo della concessione per l'imbottigliamento dell'acqua minerale sia legato ad un impegno serio dell'azienda, che si traduca in nuovi investimenti e garanzie occupazionali».