Due gli appartamenti visitati in successione a Trasacco in via Garibaldi, i ladri hanno messo insieme un bottino di circa 400 euro in contanti e hanno portato via diversi oggetti tra cui catenine e orecchini d’oro non curandosi dei computer e dei tablet.
Per entrare nelle case si sono serviti di attrezzi non molto professionali, probabilmente un ferro appuntito con cui hanno forzato la serratura di una porta-finestra nella prima abitazione, mentre nella seconda hanno smontato e tirato via la serratura del portone principale dopo che non erano riusciti a entrare dalle finestre. Particolare strano è il fatto che nessuno degli abitanti si è accorto di nulla ma ancora non è chiaro se i furti siano da attribuire alla stessa mano né se si tratti di bande organizzate.
I carabinieri della stazione di Trasacco coordinati dal maresciallo Armando Croce, sono subito intervenuti sul posto e stanno ricostruendo il quadro dell’accaduto anche grazie all’acquisizione delle riprese di alcune telecamere a circuito chiuso. Nel paese sono 36 le telecamere puntate sui punti nevralgici, soprattutto nelle strade con cui si entra e si esce dall’abitato.
Il comandante della Polizia Locale, Concetta Col angelo costantemente in servizio fino alla sera ma non di notte, riconosce l’utilità delle telecamere ma rileva anche che “possono servire da deterrente ma di certo non risolvono tutti i problemi di un territorio molto vasto”.
Il sindaco Mario Quaglieri è sorpreso e amareggiato: ‹‹E’ il segnale inequivocabile che povertà e disagio sociale spingono a rubare, il lavoro che svolgono insieme i carabinieri e i vigili urbani è encomiabile, siamo attentissimi a garantire il controllo del territorio ma più di questo non possiamo fare, non vogliamo le ronde che sanno di squadrismo ma se ci costringono siamo pronti a farle››.
Direttore