Le mamme dei ragazzi disabili del Centro San Domenico di Avezzano hanno incontrato all’Aquila il presidente della giunta regionale Gianni Chiodi per scongiurare la chiusura della struttura che ospita i loro figli.
Il colloquio, durato circa un’ora e mezza e al quale hanno partecipato il consigliere regionale Walter Di Bastiano e il manager della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Giancarlo Silveri, ha visto uno scambio di argomentazioni che hanno aperto uno spiraglio nella direzione del lieto fine.
Il punto su cui hanno insistito le mamme riguarda la metodologia di valutazione dei pazienti da parte dell’UIV, l’unità di valutazione multidisciplinare, ritenuta inaccettabile. Chiodi ha chiarito che per la Regione non ci sono problemi economici in materia di sanità che, avendo i conti in equilibrio, non ha la necessità di ridurre le spese soprattutto in situazioni come quelle del San Domenico: “Dobbiamo agire secondo legge ma non posso nascondere le perplessità sui sistemi di valutazione utilizzati, a questo proposito abbiamo disposto che tali valutazioni siano ripetute da medici che seguano le direttive in materia derivanti da un nostro decreto. Alla fine ci rimetteremo al giudizio di questi medici ma vogliamo fare le cose con un pizzico in più di umanità››.
Le mamme sono uscite da Palazzo Silone soddisfatte di aver trovato in Chiodi una disponibilità apprezzabile all’interno di un confronto costruttivo: “Il presidente ci ha confermato che i nostri figli saranno rivalutati secondo criteri oggettivi e questa volta saremo presenti in sede valutativa anche noi e i nostri medici di famiglia››.
Per quel che riguarda la struttura, sarà compito proprio del Centro San Domenico effettuare una riconversione in centro semiresidenziale in modo da permettere la prosecuzione della frequenza e della permanenza dei ragazzi. Silveri ha espresso la volontà di incontrare presto le mamme ad Avezzano dopo che avrà studiato a fondo i documenti dell’intera vicenda mentre Chiodi ha fissato un incontro con queste signore a Raiano il 6 marzo prossimo, il giorno dopo in cui il giudice del Tribunale di Avezzano dovrebbe pronunciarsi sul ricorso presentato contro i tagli assistenziali.
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