Un incontro per parlare di agricoltura, Giuseppe Di Pangrazio ha riunito nella sala convegni dell’Arssa sindaci, amministratori, cittadini, rappresentanti ed esperti del settore per discutere del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
E Di Pangrazio è andato dritto al punto: “Dei 18 miliardi del PSR 2014-2020, l’Abruzzo ne percepirà circa 432 milioni. Quello che non torna è come mai Regioni di dimensioni e di ettari coltivati inferiori alla nostra percepiscano risorse superiori a quelle dell’Abruzzo. Le Marche ne avranno 537 e l’Umbria 876, è evidente che bisogna fare un punto di riflessione sulla politica regionale e sul cosa vuol dire il rispetto dei tempi e la correttezza della programmazione per accedere ai fondi europei”.
Poi, rivolgendosi direttamente a Luciano D’Alfonso, candidato presidente alle prossime regionali seduto nel parterre del convegno, Di Pangrazio ha ricordato come il 40% del bilancio europeo venga destinato all’agricoltura, “il settore che investe direttamente la nostra vita e la nostra salute”.
“La Marsica, questo nostro territorio – ancora Di Pangrazio chiamando in causa D’Alfonso – merita attenzione e investimenti per il mondo dell’imprenditoria agricola, il punto centrale per la ripresa dello sviluppo economico e occupazionale”.
Di Pangrazio è passato quindi alle proposte: “Il centro smistamento merci di Avezzano deve essere la sede in cui istituire la borsa merci e l’ufficio dogane, dovrà diventare un punto di riferimento del settore agricolo per l’intero Abruzzo”.
Sono poi intervenuti il responsabile PSR di Coldiretti Abruzzo, Luca Di Giandomenico, il presidente CIA Abruzzo, Mauro Di Zio, il direttore di Confagricoltura L'Aquila, Stefano Fabrizi, l'azienda ACIAM con la presidente Lorenza Panei illustrando una relazione sul compost di qualità.
Da ultimo è intervenuto D’Alfonso. E ha mostrato di aver preso nota.
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