Cronaca

Persi in mezzo a Fucino

I lavori per il miglioramento della viabilità fucense e le disavventure degli automobilisti che non trovando punti di riferimento si smarriscono nella piana


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‹‹Ci siamo persi in mezzo a Fucino››, è la disavventura capitata a due tecnici di una società aquilana che dovevano raggiungere i paesi della Vallelonga per promuovere gli alberghi diffusi. Usciti al casello di Celano, percorrendo Strada 14 sono arrivati all’incrocio di Borgo Ottomila e lì il muro, strada chiusa e niente cartelli che indicassero le vie alternative, solo grazie alle indicazioni fornitegli via telefonino sono riusciti a districarsi tra le stradelle sterrate della piana.

 

L’incrocio di Ottomila è uno dei punti più impegnativi dove si stanno costruendo le rotatorie per migliorare la Marruviana, i lavori promossi dalla Provincia sono molto importanti perché finalmente la carreggiata verrà allargata con tutte le opere di messa in sicurezza per la viabilità della direttrice Avezzano-San Benedetto dei Marsi. Una strada sulla quale troppo spesso si muore per incidenti tra autovetture e per affogamento nei canali di irrigazione.

 

Gli interventi della Provincia meritano sicuramente apprezzamento ma le indicazioni sono scadenti e insufficienti con cartelli inesistenti o disposti male. Per intenderci se si parte da Piazza Cavour ad Avezzano e si vuole attraversare Fucino, il primo segnale è posto al semaforo di via Nuova, strada sbarrata e buona fortuna per chi deve raggiungere Luco dei Marsi o Trasacco o anche per i contadini che devono andare a lavorare sui campi.

 

Problemi del genere sono stati sollevati anche dai camionisti e dai dipendenti comunali della Marsica Sud che con i loro mezzi devono andare a conferire i rifiuti all’impianto di trattamento ad Aielli. Alla fine i due tecnici aquilani sono riusciti ad arrivare a destinazione con più di un’ora di ritardo e sono stati fortunati visto che era giorno, se la cosa fosse successa di notte senza punti di riferimento la situazione sarebbe stata molto più grave.

 

In casi del genere non rimarrebbe che chiamare i numeri di emergenza come il 112 o il 115. Ve lo immaginate un pompiere che rispondendo al telefono si sente dire: ‹‹Aiuto! Mi sono perso in mezzo a Fucino!››.

 

Direttore


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