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Fucino e l’acqua, messo in funzione il depuratore di San Benedetto dei Marsi

Soddisfatti il sindaco D’Orazio, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Centro Giuridico del Cittadino e Acqua Nostra. E’ il risultato della collaborazione tra gli attori del territorio


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Inaugurato il depuratore di San Benedetto dei Marsi, “una bella pagina nella storia del Fucino e della Marsica” secondo il sindaco Quirino D’Orazio al taglio del nastro della struttura costata un milione e trecentomila euro, ultimata ma inspiegabilmente ferma dal 2007.

 

L’impianto è pienamente operativo e l’intervento deciso dell’amministrazione comunale ha permesso l’avvio del trattamento delle acque reflue per un bacino di utenza che conta circa 4000 abitanti in uno dei più grandi paesi fucensi a vocazione agricola.

 

Presente all’inaugurazione anche l’ingegner Venturini del Cam perché, dopo alcuni aggiustamenti per colmare le lacune progettuali, la calibratura dei macchinari e gli atti ufficiali da sottoscrivere, la gestione del depuratore sarà affidata al Consorzio Acquedottistico Marsicano.

 

Il sindaco D’Orazio promuove l’operazione come “il risultato della nostra volontà e della buona collaborazione con Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Centro Giuridico del cittadino, Comitato Acqua Nostra, Cam, Ato, Consorzio di Bonifica e con tutti gli attori istituzionali coinvolti, un successo che si inserisce a pieno titolo nella tabella di marcia per dotare il comprensorio del Fucino di strutture all’altezza delle aspettative dei cittadini e degli agricoltori, nel solco della tutela della salute e dello sviluppo economico”.

 

Ora si attende la messa in funzione del depuratore di Avezzano che, avuto il benestare della Conferenza dei Servizi il 15 aprile, dovrebbe partire il prossimo 29 aprile.

 

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