AVEZZANO. Abbiamo raggiunto il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, a pochi minuti dall’inizio del convegno “Quale futuro per il sistema camerale”, presso la sala conferenza della Fiera Campionaria.
Gli abbiamo chiesto alcuni commenti a caldo sulla seconda edizione della Fiera Campionaria e sull’impegno della Provincia nella realizzazione dell’evento che promuove, ormai da due anni, le piccole e medie imprese della zona e non solo, valorizzando la Marsica e tutto il territorio.
“E’ già un successo essere arrivati alla seconda edizione. Quest’anno abbiamo collaborato di nuovo con il Comune per la realizzazione dell’evento. Il fatto che si prolunghi per due weekend dimostra come gli espositori siano voluti tornare, ma anche come abbiano chiesto più spazio”. Questa la prima dichiarazione del presidente Del Corvo, che ha poi aggiunto: “Tutto sta andando per il verso giusto, la scommessa ora è che la struttura venga completata per far sì che sia in grado di lavorare tutto l’anno, in maniera stabile. La Provincia è a disposizione per realizzare tutto ciò – ha continuato Del Corvo - ma devono essere gli stessi imprenditori a farsi avanti, perché la politica deve supportare e non sostituire”.
A pochi giorni dal 1° maggio, festa che celebra i lavoratori, gli abbiamo anche chiesto cosa possa rappresentare la Fiera per l’imprenditoria e per gli operatori del settore: “Significa che l’imprenditore c’è, è presente e vuole ripartire. La recessione non lo ha intimorito, è disposto ad investire ma vuole ovviamente essere supportato in questo suo percorso, c’è quindi bisogno di un atto di coraggio in più da parte della politica. Dieci giorni fa l’agenzia Fitch ci ha ridato la tripla B+ quindi significa che in campo internazionale abbiamo riacquistato la fiducia che avevamo perso”.
“Bisogna avere coraggio ed osare di più anche nelle riforme, ora si sta parlando del Jobs Act sulla tipologia dei contratti di lavoro. Ebbene, bisogna liberalizzare il mercato perché oggi il mercato di lavoro tutelato, non solo chiude le porte agli altri lavoratori, ma soprattutto diventa un ostacolo per le altre imprese”.
Maria Caterina De Blasis e Claudia Cardilli