Attualità 06:00

Celano, i consiglieri comunali di minoranza contro il sindaco Piccone

Gli esponenti del Pd contrari alla demolizione della scuola di Madonna delle Grazie e alla ricostruzione di un nuovo edificio sull’area dello stadio Bonaldi (FOTO)


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CELANO. «Sono passati oltre cinque mesi dall’ultimo consiglio comunale e nonostante le nostre richieste ufficiali, le continue sollecitazioni anche a mezzo stampa, l’amministrazione Piccone non è nelle condizioni di poter convocare l'assemblea civica».

 

È quanto si legge nel comunicato firmato dai consiglieri comunali del Pd di Celano Antonello Di Stefano, Carlo Cantelmi, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone, Nazareno Tiberi e Daniele Bombacino.

 

I firmatari lamentano di non riuscire a discutere e ad affrontare importanti e delicati temi che riguardano la città. «Non possiamo approvare lo statuto della consulta dei giovani, nonostante sia pronto ormai da mesi» elencano «non ci è concesso discutere né il bilancio consuntivo 2013 né quello previsionale 2014. Non possono essere approvate numerose pratiche che riguardano cittadini di Celano, ma soprattutto non riusciamo ad affrontare un argomento per tutti strategico: la sciagurata decisione della demolizione della scuola di Madonna delle Grazie e la ricostruzione di un nuovo edificio sull’area dello stadio Bonaldi».

 

«Quello che è inaccettabile» proseguono «è che questa scelta è stata assunta dal sindaco senza alcuna consultazione o confronto con la cittadinanza e il consiglio comunale, con una delibera votata solo da una parte dell’amministrazione comunale e l’assenza in giunta dei tre esponenti di Forza Italia: il vice-sindaco ed assessore alla pubblica istruzione Frigioni, l’assessore allo sport Di Loreto e l’assessore all'agricoltura Piperni».

 

I consiglieri dichiarano poi che la decisione del primo cittadino sia frutto dell’improvvisazione e sia stata presa senza alcuna programmazione. «Addirittura per giustificare la costruzione del nuovo polo scolastico» spiegano «si è dichiarato che l’attuale scuola va demolita perché priva dei necessari requisiti di agibilità. Questo quindi vorrebbe dire che i nostri bambini hanno frequentato e frequentano oggi una scuola non sicura?». «E l’assessore allo sport Di Loreto, che annuncia un contributo regionale di centomila euro per gli impianti sportivi» si chiedono «si ritiene soddisfatto della scomparsa di una struttura storica qual è il Bonaldi, al servizio di centinaia di sportivi ai quali non saremo in grado di assicurare in tempi brevi uno spazio simile?». «E il vice sindaco Frigioni, assessore alla pubblica istruzione» continuano «che ci dice di questa decisione sulle scuole imposta dal suo sindaco? Cosa ne pensa dell'abbattimento di un plesso scolastico costato centinaia di migliaia di euro ai contribuenti celanesi?».

 

«Questa» ricordano Di Stefano, Cantelmi, Ciaccia, Cotturone, Tiberi, Bombacino «è la stessa amministrazione che voleva demolire la scuola di Piazza Aia per trasferire i bambini in quella di Madonna delle Grazie. Ed ora questo edificio non sarebbe più sicuro?». «A nostro avviso» concludono «si tratta della solita manovra elettorale, lo spot di una amministrazione che in cinque anni ha distrutto Celano sotto ogni punto di vista, che ha sperperato milioni di euro senza lasciare nulla se non macerie in una città al collasso sociale ed economico».

 

Redazione Avezzano Informa