Attualità 07:20

Civitella Roveto, il giudice di pace si congeda con una lettera alla popolazione

La spending review ha comportato la chiusura degli uffici rovetani in cui il giudice Colucci ha lavorato per 11 anni


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CIVITELLA ROVETO. È passato ormai un mese da quando il giudice di pace Agostino Colucci, ha lasciato il suo incarico a Civitella Roveto. Un addio non voluto, ma dettato dalla chiusura dell’ufficio rovetano a causa della riforma della geografia giudiziaria. Un addio che è stato accompagnato da una lettera che lo stesso Colucci ha inviato al sindaco di Civitella, Raffaelino Tolli.

 

«Dal 29 aprile 2014» scrive «non sono più il giudice di pace di Civitella Roveto. Una decisione che è frutto non della mia volontà, né di un mio improvviso desiderio di trasferirmi. È uno dei risultati della cosiddetta spending review». «Obbedendo al nostro comune “dovere”, in primo luogo di cittadini» aggiunge «siamo pronti ad adeguarci e rispettare la nuova disposizione senza accennare ad una alcuna minima forma di protesta. Ma c’è un altro dovere che sento forte oggi, prima di congedarmi: quello di formularvi il mio più vivo e sincero ringraziamento per aver contribuito a rendere questa mia esperienza di Giudice nella vostra comunità così bella e indimenticabile».

 

«Sin dai primi anni, era l’aprile 2003» prosegue il giudice «ho instaurato un rapporto bellissimo, improntato sulla massima collaborazione e sul rispetto reciproco, con tutte le autorità locali. E bello e sincero, a tratti anche “confidenziale”, è stato il mio rapporto con gli abitanti della comunità, persone semplici e autentiche, nomi e volti che ora porto nella memoria. Di molti di loro ho conosciuto storie di vita, sempre così disponibili a raccontarmi i loro problemi, ma anche pezzi di esperienza vissuta». «Con questa mia lettera, indirizzata a lei in qualità di primo cittadino» si congeda Colucci «intendo ringraziare tutti i cittadini di Civitella Roveto, nessuno escluso per la stima che sempre mi hanno dimostrato. Devo a loro, a quel loro rispetto misto a cordialità e simpatia, che ho potuto trascorrere 11 anni intensi nella vostra comunità, un’esperienza che mi ha arricchito dal lato umano e professionale».

 

Redazione Avezzano Informa