Attualità 02:32

Primo congresso Regionale UIL, la scuola cambia struttura

Taglieri «l'Italia è scivolata al penultimo posto tra i paesi industrializzati per la spesa nella scuola, è necessario quindi investire per aumentarne la qualità del servizio e consentire ai giovani una preparazione conforme ad un mercato del lavoro globalizzato»


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Avezzano. Si è concluso in questi giorni il primo Congresso regionale UIL Scuola con la  presenza di un consistente numero di delegati provenienti da tutta la Regione. 

Per i vertici sindacali, la costituzione della struttura regionale, che, di fatto, assorbe la Segreteria territoriale di L’Aquila, potrà dare un nuovo vitale impulso organizzativo ed operativo al consolidamento ed alla crescita nei singoli territori della regione.

 

Gli oltre 200 partecipanti, tra docenti e personale ATA, hanno eletto, all’esito di una coinvolgente relazione sullo stato della scuola italiana e abruzzese, il segretario regionale nella persona di Enio Taglieri, già responsabile della provincia dell’Aquila. 

Sono stati poi eletti tutti gli organi statutari ed in particolare il Consiglio e l’Esecutivo regionale. Quest’ultimo risulta così composto: Taglieri Enio, Commito Maria Gracia, Braghini Salvatore, Di prospero Concetta, Masci Luciano, Stecca Francesca, Sansone Claudia, Paniconi  Paola, Fabiola Ortolano, Antonio Troiani, Antonio Ortolano, Di Carlo Cesare, Pio Mario, Villa Giuseppe, De Riccardis M.Giuseppina, Berarducci Domenico, Cancellario Giovanni

Della Segreteria regionale faranno invece parte, oltre al segretario generale Taglieri, il segretario organizzativo Commito Maria Gracia, la segretaria provinciale di Pescara, Fabiola Ortolano, di Teramo, Di Carlo Cesare, di Chieti, De Riccardis M.Giuseppina e il tesoriere Stornelli Oscar

 

Sono intervenuti all’evento, il segretario regionale confederale della UIL, Roberto Campo, che ha ricordato il drammatico momento che vive l’economia abruzzese, stritolata dalla congiuntura e alle prese con una serie di vertenze che alimentano la schiera di disoccupati e cassaintegrati, una condizione che sollecita ancora di più le agenzie dell’istruzione e della formazione a ricoprire un ruolo sempre più interattivo con il mondo del lavoro; il segretario confederale del neonato comprensorio territoriale L’Aquila-Teramo, Michele Lombardo, che ha stigmatizzato gli attacchi cui il sindacato confederale è sottoposto quotidianamente, volto a depotenziare un soggetto scomodo, per dare campo libero a una politica che vuole fare macelleria sociale dei diritti dei lavoratori ed il segretario nazionale Pino Turi che ha invece espresso parole di stima per il lavoro della Uil scuola abruzzese, soprattutto nella provincia dell’Aquila, dove il sindacato raccoglie il maggior numero di iscritti.

 

Successivamente il neoeletto Taglieri ha parlato di una UIL scuola in salute, che però non può abbassare la guardia di fronte ai dati, confermati dall’ultimo rapporto dell'Ocse, secondo cui l'Italia è scivolata al penultimo posto tra i paesi industrializzati per la spesa nella scuola (31esima su 37 paesi), cui va aggiunto il fatto che il nostro Paese, da un lato, ha gli insegnanti meno pagati, e dall’altro, quelli più anziani dei Paesi Ocse: 62 insegnanti su 100 hanno già festeggiato i 50 anni, mentre i giovani docenti in cattedra under 30 sono una vera rarità, appena lo 0,27%.

 

«Poiché il capitale umano, fattore decisivo per l’economia italiana» aggiunge Taglieri «si forma nelle scuole e nelle università, è necessario investire in esse per aumentarne la qualità del servizio e consentire ai giovani una preparazione conforme ad un mercato del lavoro globalizzato; l’investimento nell’istruzione deve diventare una priorità d’intervento per risollevare la produttività: sarà una risorsa di fondamentale importanza per una crescita economica di lungo periodo». 

 

Ma i dati della città capoluogo sono la vera preoccupazione del momento, ha concluso il segretario neoeletto: la popolazione scolastica anche a causa del sisma nella provincia di L’Aquila è infatti passata dai 181.413 alunni dell’A.S. 2008/09 (anno anti sisma) a 179.425 alunni del 2013/14 con una diminuzione di 2.286 alunni. Di riflesso, anche il numero degli addetti nella scuola abruzzese, il cui calo era già iniziato prima dei tagli imposti dalla legge 133/08 e dell’avvento tellurico, è sceso negli ultimi sette anni di 3.342 unità, passando da 26.428 dell’A.S. 2006/07 a 23.086 del 2013/14.  

 

Redazione Avezzano Informa