Attualità 10:00

La festa della Repubblica ad Avezzano

Alla presenza del prefetto Alecci, un 2 giugno all’insegna del rispetto delle istituzioni e del valore dell’accoglienza


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AVEZZANO. Tanta la gente in piazza della Repubblica per la festa del 2 giugno, presenziata, per la prima volta, anche dal prefetto della provincia dell’Aquila Francesco Alecci.

 

Per l’occasione, il primo cittadino Giovanni Di Pangrazio ha sottolineato il valore della Repubblica, insieme a quello dell’inno nazionale e del senso dello Stato da tramandare ai giovani nelle scuole. Sono stati tanti, poi, i temi affrontati dal sindaco: dall’importanza del rispetto delle istituzioni, a partire dal presidente della Repubblica, al riguardo per il lavoro di tutte le forze dell’ordine e dei volontari, passando per la vicenda dei Marò detenuti in India e concludendo con il valore dell'accoglienza e della solidarietà. Alecci ha letto, invece, la lettera inviata a tutti i prefetti dal presidente Napolitano il quale, ha dichiarato, rappresenta tutti gli italiani onesti. «La festa della repubblica» ha aggiunto il prefetto «è importante perché il ricordo del passato aiuta a costruire il futuro all’insegna del massimo rispetto delle istituzioni, delle leggi e dell’onestà».

 

La giornata di celebrazioni è iniziata in piazza Matteotti dove il sindaco ha deposto la prima corona d’alloro ed è poi proseguita verso piazza della Repubblica. Il corteo, alla presenza di tutte le autorità militari, le associazioni d’arma e la protezione civile, è stato accompagnato dalla banda dei Leoncini d’Abruzzo di Pescina. Nella stessa piazza, anche se con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia, sono stati accolti anche gli oltre 200 partecipanti del Cammino dell’accoglienza, annunciati dalle musiche delle bande di Civitella Roveto e Balsorano. Ad aspettarli anche alcuni sindaci dei paesi attraversati dalla marcia. Il Cammino dell’accoglienza, ha ricordato Mauro Rai, presidente de “Il Liri”, una delle associazioni promotrici, insieme ad Anpi Marsica e Cai Avezzano e Valle Roveto, è nato da un’intuizione di Romolo Liberale per ricordare i martiri della II Guerra Mondiale.

 

Sul palco sono intervenuti anche il sindaco di Capistrello Antonino Lusi, Floriano Maddalena, presidente della sezione Unuci di Avezzano, Antonio Rosini, presidente Anpi Marsica e Sergio Natalia, uno dei coordinatori del Cammino.