TAGLIACOZZO. Buone notizie per chi è affetto da artrite reumatoide. Le cure con medicinali tradizionali, se inefficienti, potranno essere sostituite da farmaci biologici.
La seconda chance proviene dall’ospedale di Tagliacozzo, in particolare dall’ambulatorio di reumatologia che è una delle pochissime strutture in Abruzzo ad essere autorizzate alla prescrizione di questi farmaci nella terapia non solo delle artriti ma anche delle spondiliti (malattie reumatiche della colonna vertebrale di altre articolazioni).
Questo aspetto ha, inoltre, suscitato grande interesse al convegno nazionale del 30 e 31 maggio “Le terze giornate reumatologiche della Marsica”, promosso dal direttore dell’ambulatorio reumatologia di Tagliacozzo, Mauro Ranieri.
Il congresso ha visto la partecipazione di oltre 250 persone, tra cui figure di rilievo del panorama italiano come Lorenzo Altomonte, direttore reumatologia ospedale Cto di Roma, Michele Covelli, Policlinico di Bari, Angelo De Cata, immunologia Casa sollievo della sofferenza di Foggia e Luigi Di Matteo della Asl di Pescara.
Tematiche dell’incontro, artrite reumatoide, spondiloartriti (degenerazioni colonna vertebrale), gotta, osteoporosi.
Attualmente reumatologia di Tagliacozzo ha in cura, attraverso l’infusione dei farmaci biologici, circa 100 pazienti. Questi farmaci derivano dalle sintesi di laboratorio e sono in grado di contrastare efficacemente l’evoluzione della patologia.
La somministrazione e l’uso, essendo appannaggio di pochi ospedali dell’Abruzzo, costituisce una grande opportunità di cura per il paziente, alle prese con patologia degenerative che producono conseguenze molto serie nelle articolazioni.
L’ambulatorio di Tagliacozzo, oltretutto, si distingue a livello regionale per la capacità di praticare la cosiddetta tecnica dell’infiltrazione eco-guidata dell’acido ialuronico per l’artrosi all’anca.
“Il convegno”, ha dichiarato il Dott. Ranieri, “ha registrato un ottimo successo e ha avuto il pregio di focalizzare l’interesse di esperti di fama italiani, tra l’altro, sull’uso dei farmaci biologici che hanno cambiato il decorso di molte malattie e mutato in positivo la qualità di vita del paziente”.