Cronaca 06:30

Pescina, uccise la moglie e la figlia davanti ad un supermercato: condannato all'ergastolo

I giudici, inoltre, hanno deciso per l’imputato l’isolamento diurno per un anno e mezzo, interdizione perpetua dai pubblici uffici e privazione della potestà genitoriale


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AVEZZANO. E’ stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise dell’Aquila il kosovaro Veli Selmanaj, 48 anni, colpevole di aver ucciso a Pescina lo scorso 16 ottobre l’ex moglie, Fatime, e la figlia 21enne Senade.

 

I giudici, inoltre, hanno deciso per l’imputato l’isolamento diurno per un anno e mezzo, interdizione perpetua dai pubblici uffici e privazione della potestà genitoriale.

 

L'uomo, reo confesso e accusato di duplice omicidio con le aggravanti della premeditazione, del vincolo discendente con la figlia e di detenzione abusiva di arma da fuoco, non aveva accettato di essere stato cacciato di casa dalla propria famiglia.

Una decisione, secondo quanto ricostruito dalle indagini e nel processo, presa per un passato fatto di violenze e molestie nei confronti della moglie e delle figlie. A denunciare per prima gli abusi del padre proprio la giovane vittima, Senade.

 

La Corte, presieduta dal giudice Giuseppe Grieco, non ha accolto le istanze della difesa dell'omicida che aveva chiesto per Selmanaj il riconoscimento del vizio parziale di mente, le attenuanti generiche e l'esclusione della premeditazione.

 

Cl.C.


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