Attualità 06:00

Impianto Massa d’Albe, il Comitato interviene in difesa della salute dei cittadini

Il Comitato lamenta l’inefficienza dell’ Organo Parco Sirente Velino che, pur essendosi dimostrato contrario non muoverebbe alcun passo


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AVEZZANO. Arriva puntuale la polemica del Comitato Difesa Territorio Equo in merito ad un secondo progetto che dovrebbe essere presentato per realizzare un impianto di triturazione di inerti nella stessa area geografica dove, forse, nascerà il mega impianto di compostaggio di fanghi industriali.

 

Circa un mese fa, l’allora presidente della Regione aveva rassicurato il Comitato in una sollecitazione al Dott. Antonio Sorgi, responsabile del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, a sospendere, riaprire e rivalutare il parere favorevole rilasciato in precedenza. Ma Sorgi, da quanto affermato dal Comitato, non sembra aver mantenuto fede.

 

Di contro la Ditta proponente continua ad ottenere autorizzazioni e permessi per costruire e realizzare il mega impianto per lo smaltimento di 56.000 tonnellate di rifiuti e avrebbe presentato anche un altro progetto per un secondo impianto da 28.000 tonnellate.

 

Il Comitato lamenta l’inefficienza dell’ Organo Parco Sirente Velino  che, pur essendosi dimostrato contrario non muoverebbe alcun passo per l’inserimento della zona calda in un’area di protezione esterna del parco.

 

“Territorio dalle potenziali ricchezze turistico-ambientali inestimabili,  che ben presto” ha concluso il Comitato “verrà trasformato in una grande zona industriale senza il benché minimo rispetto per il territorio, per l’ambiente e per la salute dei cittadini”.  

 

 


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