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Marsica, la crisi non è finita: Berardinetti lancia l’allarme sull'aiuto europeo

Ciò che Berardinetti auspica, pertanto, è un immediato coinvolgimento di tutta la maggioranza consiliare per trovare una soluzione coerente alle direttrici di sviluppo


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AVEZZANO. Ha lanciato subito l’allarme il neo consigliere regionale, Lorenzo Berardinetti, presidente della Commissione Consiliare Attività Produttive, dopo la recente rimodulazione delle zone interessate a finanziamenti agevolati.

 

“Nella delibera di giunta regionale” ha dichiarato Berardinetti “viene stralciata l’intera area della Marsica, scompare il nucleo industriale di Avezzano e il distretto industriale Piana del Cavaliere”.

Queste due realtà, colpite duramente dalla crisi, confidavano nella continuità dettata dal rimanere ancora nelle zone ex 87.3.C (oggi 107.3.C) che permettono tra l’altro aiuti a finalità regionale agli investimenti nonché maggiori incentivi per aiuti alle imprese in fase di avviamento.

 

L’idea di far rientrare grandi città ed escludere altre realtà sembra dettate da logiche non condivisibili.

“Lasciare gli altri distretti industriali (teramani e teatini) e non quello della Provincia dell’Aquila (Piana del Cavaliere) nelle zone agevolabili” ha continuato il neo consigliere “è un ulteriore colpo alle zone interne in cui
la nostra Regione nel nuovo corso sembrava dare maggiore priorità”.

 

Ciò che Berardinetti auspica, pertanto, è un immediato coinvolgimento di tutta la maggioranza consiliare per trovare una soluzione coerente alle direttrici di sviluppo che devono vedere la Marsica protagonista al
pari delle altre realtà regionali.

 


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