Lavoro

A Luco dei Marsi l’incontro del comitato antispeculazione sul prezzo delle patate

Unanime il parere di pataticoltori e organizzazioni: “I prezzi non devono scendere al di sotto dei 18 centesimi al chilo”


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LUCO DEI MARSI. Sono stati oltre cento i pataticoltori di Luco dei Marsi, Celano, Trasacco e San Benedetto dei Marsi, presenti nella sala consiliare del Comune di Luco insieme a Confagricoltura, Cia e Coldiretti.

 

Domenico Palma, sindaco di Luco e gli assessori all’agricoltura di Luco e Celano, Giovanni Panella e Cesidio Piperni, entrambi pataticoltori, hanno illustrato le finalità del comitato antispeculazione sul prezzo delle patate nell’imminenza della campagna di commercializzazione.

 

Gli agricoltori, nei loro interventi, hanno illustrato con dovizia di dati l’attuale situazione mercantile delle patate a livello europeo. «Ad oggi non ci sono seri motivi di preoccupazioni circa la prossima campagna, attualmente la borsa merci di Bologna sta quotando le patate tra i 16 e i 18 centesimi al Kg, è evidente che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno le quotazioni sono più che dimezzate ma non sono assolutamente giustificate le offerte dei commercianti locali che pagano ai produttori 8/12 centesimi al Kg» ha chiarito Domenico Fidanza di Celano.

 

«Allo stato attuale non deve crearsi allarmismo e gli agricoltori non devono subire ricatti, anche perché il prodotto scavato è sano e non necessità di particolari accorgimenti per la conservazione. La situazione europea, inoltre, lascia trasparire che il prezzo è destinato a crescere in quanto la pessima stagione estiva ha compromesso la qualità delle produzioni nella zona di Bologna, di Napoli, della Puglia e del nord Europa» il commento di Dino Iacutone. «Non meno importante è la novità di quest’anno sul riconoscimento del marchio di qualità dell’IGP della patata del Fucino» ha ricordato poi Italo Iacovitti.

 

Le Cooperative e l’Ampp hanno aumentato i quantitativi che dovranno essere conferiti dai soci e sono già scattati i controlli da parte dell’ente certificatore che consentirà di perseguire penalmente e civilmente coloro che, importando patate dall’estero, le mischiamo con quelle del Fucino attuando una vera e propria frode alimentare a danno dei consumatori. Le organizzazioni agricole Confagricoltura, CIA e Coldiretti, attueranno, su questo aspetto, la massima vigilanza e denunceranno alle autorità di controllo ogni attività fraudolenta. Il comitato ha poi deciso di dare vita ad un’intensa opera di sensibilizzazione attraverso incontri con altri pataticoltori a San Benedetto dei Marsi e a Trasacco, soprattutto nei confronti di quelli che non sono legati ad alcuna struttura associativa e che sono facile preda delle attività speculative che, poi, danneggiano tutto il sistema.

 

«È evidente» ha concluso Piperni «che la mancanza di strutture di stoccaggio idonee e sufficienti a contenere l’offerta è uno dei limiti del sistema. Il prossimo passo è quello di sensibilizzare politica ed istituzioni affinché il nuovo Psr preveda, nell’obiettivo competitività, non meno del 50% delle risorse disponibili per consentire, alla filiera pataticola, la costruzione e l’adeguamento degli impianti di conservazione del pregiato prodotto fucense».

 

Redazione Avezzano Informa