Cultura 06:00

Domenica a Cerchio il corteo storico e la Bulla Indulgentiarum

Un appuntamento tanto atteso che ha le sue radici nel Giubileo indetto nel 1300 da Bonifacio VIII


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CERCHIO. Cerchio si prepara a rivivere una bella pagina di storia e lo farà attraverso il corteo storico e la Bulla Indulgentiarum, un evento, in programma per domenica 24, che richiama migliaia di persone da tutto l’Abruzzo. La manifestazione inizierà alle ore 20 con il raduno in piazza Sandro Pertini, da dove il corteo si snoderà lungo le strade cittadine.

 

«L’esposizione della Bulla e il corteo storico» spiega il Sindaco di Gianfranco Tedeschi «rappresentano un appuntamento importante per la nostra comunità. Attraverso di loro ripercorriamo una storia lontana che ha contribuito a realizzare il nostro presente. Valori di concordia e di pace, contenuti nel prezioso documento che ancora oggi viene conservato nella Diocesi dei Marsi che costituisce una delle concessioni papali del primo Giubileo».

 

La Bulla risale infatti al 1300, quando Papa Bonifacio VIII concesse 40 giorni di indulgenza a chi visitava la chiesa di San Bartolomeo nel corso di alcune festività. Il documento, oggi custodito nella Curia, ogni anno, in occasione della festa, viene consegnato dal vescovo dei Marsi, Monsignor Pietro Santoro, nelle mani del sindaco e portato per le strade della cittadina marsicana nel corteo storico fino a raggiungere la Chiesa di San Bartolomeo.

 

Anche in questa edizione il corteo vedrà la partecipazione di tantissimi figuranti vestiti con abiti dell’epoca. Presenzieranno all’evento molti esponenti della vita politica locale regionale e nazionale, tra questi il sottosegretario Giovanni Legnini, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, l’assessore regionale Bartolomeo Donato Di Matteo, il presidente della commissione agricoltura Lorenzo Berardinetti, molti consiglieri regionali, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, il sindaco di Anagni Fausto Bassetta, il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio e altri primi cittadini dei Comuni marsicani, insieme alle autorità militari e religiose.

 

Redazione Avezzano Informa