Politica 10:13

«Farò buone cose né senza né contro i Marsi»

Luciano D’Alfonso assume impegni precisi davanti alla platea dei sindaci marsicani e rilancia chiedendo alla Marsica la responsabilità di passare dalle rivendicazioni alla progettualità


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«Dobbiamo e vogliamo “arredare” Avezzano e la Marsica: l’interporto merci entrerà in funzione, la Marsica ha i numeri per avere un ospedale che abbia un suo protagonismo, agiremo insieme a ferrovie per diminuire i tempi di percorrenza e ridurre le fermate sulla tratta Avezzano-Roma, ingaggeremo battaglia per diminuire il pedaggio autostradale a favore di pendolari e studenti, se riceveremo progetti di qualità abbiamo pronti 170 milioni di euro per il sistema idrico del territorio marsicano, per i 470 milioni del PSR mordetemi alle caviglie perché possiamo spenderli tutti, per i piccoli paesini agiremo con sostegni mirati a seconda delle condizioni in cui si trovano, la Marsica ha un valore per l’Abruzzo che è quello di avere abbondanza di spazio che deve diventare attrattiva per gli investimenti. Abbiamo la volontà, le motivazioni, l’interesse e l’organizzazione per fare queste cose dando certezza dei tempi».

 

Tanta roba: il governatore dell’Abruzzo prende nota delle indicazioni del Progetto Marsica e, anche se con il linguaggio quasi filosofico che lo contraddistingue, nell’aula consiliare del Comune di Avezzano assume davanti alla platea dei sindaci, degli amministratori di tutti i livelli istituzionali e di associazioni e rappresentanti di categoria, l’impegno a mettere mano alle questioni irrisolte del territorio marsicano .

 

«Tirare fuori la Marsica dal 107.3.c è stata una grande stupidaggine che segue le spoliazioni precedenti del nostro territorio e ne aggrava la crisi: basta così, non dovrà più accadere» così il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio che ha illustrato a D’Alfonso i punti salienti del Progetto Marsica elaborato con i sindaci marsicani. Dal canto suo la “Lega dei Sindaci Marsi” non è stata più tenera: Collelongo, Massa D’Albe, San Vincenzo Valle Roveto, Ovindoli, Celano, Tagliacozzo, Capistrello, Canistro e Balsorano, anche se con modi garbati, hanno sottoposto al fuoco di fila il Presidente della Regione.

 

Così il vice presidente della Giunta Regionale, Giovanni Lolli, ha spiegato le motivazioni tecniche che hanno spinto all’esclusione della Marsica dai fondi ex 107.3.c e senza girarci intorno ha dichiarato che «è sì un danno per la Marsica ma ci sono altre fonti di finanziamento, voi dateci un piano industriale serio e robusto e noi faremo la nostra parte». Una vera e propria chiamata di responsabilità nei confronti della politica ma soprattutto degli imprenditori marsicani.

 

Reclamato a gran voce, Luciano D’Alfonso è venuto ad Avezzano per assumersi impegni precisi e importanti: «Ci dobbiamo vedere a ripetizione, ogni venti giorni vi informeremo sul progredire delle questioni di cui abbiamo parlato».

 

Per il Presidente la cartina di tornasole per vedere se comincerà a mantenere le promesse o meno è la finanziaria regionale del 28 dicembre prossimo: «lì ci sarà un riferimento chiaro ai vostri obiettivi. Noi ci teniamo molto».

 

Poco più di tre mesi e poi si potrà misurare l’impegno di Luciano D’Alfonso e del suo governo regionale per la Marsica.

 

Direttore

 

(Foto di Antonio Oddi)


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