Attualità

Cam, l'incontro del Consiglio di sorveglianza

Prospettato un ritorno al sistema “tradizionale” con un Consiglio di amministrazione e un collegio sindacale


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AVEZZANO. Consiglio di sorveglianza del Cam riunito per esaminare l’elaborato di bilancio predisposto dal Consiglio di gestione. All’incontro era assente il presidente del Cam Andrea Ziruolo, mentre erano presenti gli altri componenti del Consiglio di gestione Giuseppe Venturini e Lucia Falcetelli.

 

«Pur avendo riscontrato apprezzamenti per il cambio di passo, iniziato da circa un anno, e provveduto alla riduzione dei costi di servizi e del personale, insomma una maggiore economicità nella gestione, l’attenta analisi dei dati di bilancio hanno tuttavia rilevato alcune criticità che persistono dal passato» ha affermato Ferdinando Boccia, vicesindaco del Comune di Avezzano e componente revisore del consiglio di sorveglianza «soprattutto dato l’alto valore dei crediti non riscossi e degli eccessivi debiti a carico del Cam».

 

Il Consiglio di sorveglianza ha richiesto a quello di gestione di convocare l’assemblea entro il prossimo 31 ottobre proprio per procedere all’approvazione del bilancio e fornire, nel contempo, i necessari chiarimenti sulle criticità rilevate da Boccia e dallo stesso Ato, organo di vigilanza del controllo del Cam. «Restano da affrontare i criteri di valutazione riferiti ad alcune poste di bilancio» ha poi aggiunto il vicesindaco.

 

Il Consiglio di sorveglianza, presieduto dal sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, ha infine presentato la bozza di statuto per il ritorno del Cam al rodato sistema “tradizionale” del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, decretando la non funzionale formula del sistema “dualistico”. «Nell’ultima assemblea» ha spiegato Di Pangrazio «insieme a tutti i sindaci della Marsica, abbiamo tracciato la strada da percorrere per la ripartenza del Cam. Tra le tappe fondamentali abbiamo già individuato il ritorno al sistema “tradizionale”, con un Consiglio di amministrazione, di massimo 3 componenti scelti dai sindaci e non dalla politica, con funzioni di sovrintendenza e di amministrazione, mentre ai dirigenti e ai funzionari, in quanto organi tecnici, spetterebbero le normali attività di gestione con il fine di operare con la massima professionalità». «Anche questo obiettivo» ha concluso il sindaco «è da concretizzarsi entro la fine di ottobre. Il Cam, conclude è un organo che rappresenta il territorio della Marsica e deve tutelare gli interessi dei cittadini al di là degli steccati della politica».

 

Redazione Avezzano Informa