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Tre pugili dell’Asd Rovetana Boxe ai prossimi Campionati italiani giovanili

L’associazione sportiva, nata da soli due anni, ha già raggiunto ottimi risultati e sta diventando una vera e propria fucina di talenti


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CIVITELLA ROVETO. Fatica e sudore, volti giovani, puliti e pieni di voglia di fare, sorrisi orgogliosi e soddisfatti di chi ha creduto in questo progetto e sta vincendo la sua scommessa. Questo e tanto altro è l’Associazione Sportiva Dilettantistica Rovetana Boxe.

Nata nel 2012, grazie alla passione per il pugilato di tre amici di Civitella Roveto, il tecnico Giuseppe Sauli, il dottor Carmine Orlandi, anche consulente nutrizionale della Federazione pugilistica italiana e Gianluca Pace, oggi uno dei cinque Commissari di riunione abruzzesi, a cui più tardi si è aggiunto Luciano Di Lauro, l’ASD Rovetana boxe, dopo solo due anni di attività è già candidata ad essere una delle prime venti tra le circa mille società della pugilistica italiana.

 

«Per la prima volta» rivela infatti Sauli, maestro di boxe nonché ex pugile campione del mondo «porteremo tre ragazzi, due dei quali come teste di serie della loro categoria, nella fase nazionale dei campionati italiani giovanili, che si svolgeranno a Cuneo dal 7 al 9 novembre». Ad andare in Piemonte saranno Amedeo Sauli (54 Kg), Lorezo El Mekki (80 Kg) e Claudio Iardazio (44,5 Kg).

Questo, però, è solo l’ultimo di una serie di successi che in questi anni hanno visto affermarsi l’Asd Rovetana Boxe a livello nazionale e non solo, visto che il giovane Sauli, lo scorso anno, è stato selezionato dal responsabile tecnico della Nazionale azzurra di pugilato per i campionati europei giovanili in Russia. La giovane promessa, pugile di interesse nazionale, negli ultimi due anni è stata per due volte campione d’Italia, in occasione dei Campionati italiani Schoolboys-Junior, mentre la scorsa estate ha ricevuto il “Premio Rocky Marciano” di Ripa Teatina.

 

carmine orlandi.jpgTanti successi anche per i responsabili dell’Asd Rovetana Boxe che si impegnano per la crescita sportiva e non solo dei venti atleti, dai 13 ai 20 anni, provenienti da tutta la Valle Roveto, tesserati con la loro Associazione. Il dottor Orlandi, presidente dell’associazione (nella foto), nel 2012 ha ricevuto il premio “Campioni Azzurri” per meriti sportivi, mentre Giuseppe Sauli, oltre alla qualifica di “Maestro di pugilato”, ha ricevuto dall’Aiba-International Boxing Association il diploma di 1-Star Coach. Nonostante gli ottimi risultati, però, si continua a lavorare a testa bassa perché, come spiegano Sauli e Di Lauro: «Lasciamo passare il messaggio che un’eventuale vittoria non è un punto di arrivo, ma solo una traguardo momentaneo da cui ripartire per nuove sfide. Pretendiamo tanto e sappiamo essere anche severi, soprattutto perché più che al campione siamo interessati a “fare l’uomo”, questo è il nostro massimo obiettivo». In vista di una gara, i giovani atleti si svegliano alle 5 di mattina, vanno ad allenarsi e poi si preparano per andare a scuola. «Qui» raccontano ancora «ci si allena sei giorni a settimana, per due volte al giorno, per un totale di dodici volte a settimana. Abbiamo tutti ragazzi puliti, seri, che studiano e che lavorano tanto, perché il pugilato è uno sport che necessita di abnegazione e forza di volontà. Giovani che sono riusciti a formare un bel gruppo, dal momento che questo è uno sport che unisce per la vita perché ti fa condividere le paure».

 

L’interesse della Rovetana Boxe, però, non è solo per gli agonisti, ma è orientato anche al sociale e alla solidarietà, oltre che alla promozione di attività estive dedicate ai più piccoli con il progetto “Play with the boxe”. Lo scorso luglio, a Civitella, si è tenuto, per la prima volta nella Marsica, il Criterium giovanile, un’iniziativa che presenta il pugilato in forma ludica, come sport che aiuta lo sviluppo della propria personalità e l’aumento del self control, nel rispetto delle regole.

 

Maria Caterina De Blasis