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EcoDem: «L’Abruzzo ha una vocazione ambientale, non può essere una regione mineraria»

Gli Ecologisti Democratici abruzzesi del PD chiamano in causa il partito e chiedono di discutere il problema idrocarburi all’interno del Decreto Sblocca Italia


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«Se non si riuscirà a far cambiare la Strategia Energetica Nazionale e depennare la nostra regione come “regione mineraria” saremo costretti a subirci tutti i problemi ambientali che ha avuto e continua ad avere la regione Basilicata. Però per fare questo abbiamo bisogno che il nostro partito e gli eletti a Roma diano risposte chiare alla cittadinanza ed impegno in Parlamento».

 

Il presidente degli Ecologisti Democratici Abruzzo, Vincenzo Pisegna, non usa giri di parole sulla questione dello sfruttamento degli idrocarburi nella nostra Regione: «Voglio che i cittadini abruzzesi sappiano che gli Ecologisti del Partito Democratico sono contrari al decreto 133/2014 “Sblocca Italia” da poco votato alla Camera dei Deputati e presto approderà al Senato per il voto definitivo. Abbiamo chiesto che venissero fatte delle modifiche significative, specialmente nella parte ambientale. Alcune sono state prese in considerazioni ed hanno portato modifiche al decreto, come afferma Alessandro Bratti, Presidente Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate. Come Ecologisti Democratici Abruzzo abbiamo chiesto al nostro partito di riunirci e parlare del problema delle trivellazioni e dell’attività mineraria al fine di poter intervenire in Parlamento, perché non esiste solo il problema di Ombrina a Mare2. Nonostante le ripetute richieste non c’è stato modo di riunirci con gli eletti e discuterne». 

 

Nel mirino degli Ecologisti Democratici c’è proprio il partito di cui fanno parte: «Certo che il nostro partito il problema degli idrocarburi lo ha inserito nel suo programma delle elezioni regionali, ma mai si è riunito per vedere come risolverli. In più occasioni ho fatto presente che il Ministero dell’Ambiente con Clini e dello Sviluppo Economico con Passera hanno presentato la SEN (Strategia Energetica Nazionale) e approvata con Decreto del 8 marzo 2013, al punto 4.6, “Produzione sostenibile di idrocarburi nazionali”, decreta la Regione Abruzzo, insieme ad altre regioni, una regione mineraria. Ciò vuol dire che siamo e saremo interessati allo sfruttamento del nostro territorio che già oggi ha il 37% di esso interessato da questa attività».

 

Per Pisegna la strada da intraprendere per lo sviluppo dell’Abruzzo va nella direzione opposta a quella dello Sblocca Italia: «Alla nostra Regione è stata data la vocazione ambientale con i 5 Parchi Nazionali, uno regionale e 27 riserve naturali. E’ stata data la vocazione ambientale con la coltivazione di ulivi e vigneti di alto pregio e con la piana del Fucino che fa da orto d’Italia dove si producono prodotti Igp».

 

Per questo gli EcoDem chiedono a gran voce al Partito Democratico di prendere una posizione netta come contributo di chiarezza verso i cittadini abruzzesi. Il tutto dopo una discussione democratica interna.

 

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