Attualità 06:15

Don Aldo Antonelli invita a riappropriarsi della “virtù della disobbedienza”

Le riflessioni del sacerdote ispirate da “I vizi capitali e i nuovi vizi” di Umberto Galimberti


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AVEZZANO. Una riflessione di don Aldo Antonelli sull’omologazione e il suo invito alla virtù della disobbedienza.

 

«“Un’azione è omologata quando è conforme a una norma che la prescrive, quindi, quando non è un’azione, ma una conform-azione. E conformazioni sono tutte le azioni che si compiono in un apparato e in funzione dell’apparato (…). Gli scopi che l’apparato si propone non rientrano nelle competenze del singolo individuo e talvolta, stante l’alta sofisticazione tecnica, nelle possibilità della sua competenza (…). Ciò che si richiede è solo la responsabilità della buona esecuzione, non le responsabilità dello scopo.  Ora privare un’attività del suo scopo significa privare che vi prende parte di un vero rapporto con il futuro, e senza futuro l’agire si muove in quell’orizzonte senza tempo che lo trasforma in un fare senza senso, pura risposta alle richieste dell’apparato, non dissimile dalla rigida risposta che ogni animale dà agli stimoli che provengono dal suo ambiente!”.

Leggo queste riflessioni a pagina 76 del libro di Umberto Galimberti ‘I vizi capitali e i nuovi vizi’, là dove si esamina il vizio del conformismo.

Beh, finora ho sempre pensato la nostra situazione di “Cittadini” moderni come la doppia identità di orfani e di schiavi.

Qui Galimberti affaccia il pericolo che si possa diventare anche bestie!

Riappropriamoci della virtù della disobbedienza e rifecondiamo il nostro agire con le potenzialità rivoluzionarie e destabilizzanti del “Senso”!».

 

Redazione Avezzano Informa