Cronaca 14:25

Report Sanità all'Adunanza dei Sindaci della Marsica

Il documento traccia i risultati del gruppo di lavoro istituito dal sindaco Di Pangrazio e coordinato da Nicola Pisegna Orlando


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Il gruppo di lavoro sulla Sanità costituito da consiglieri comunali di maggioranza e opposizione ha presentato i risultati dello studio in una relazione fornita al sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio. Il 26 novembre il report sarà presentato e discusso nell’Adunanza dei Sindaci della Marsica.

 

Il gruppo di studio interconsiliare è coordinato da Nicola Pisegna Orlando ed è composto da Italo Cipollone, Ignazio Iucci, Alberto Lamorgese e Gianfranco Gallese.

 

«Gli scenari futuri dei servizi sanitari – così Nicola Pisegna Orlando – dipendono da vincoli dettati dalla gestione commissariale, dai tagli eventuali derivanti dalla legge di stabilità e dall’approvazione prossima del decreto sugli standard che ridisegnerà gli scenari degli assetti sanitari. Molto però deve fare la politica che deve incidere cercando di cogliere le peculiarità di un territorio quasi completamente montano che è quello della provincia aquilana, che ha il territorio più esteso della regione con la densità abitativa più bassa, e di quello marsicano costituito da piccoli comuni che fanno riferimento all'ospedale di Avezzano. Un bacino di utenza, quello marsicano, di circa140.000 abitanti , quasi la metà dell’intera provincia a cui si aggiungono i pazienti provenienti dalla provincia di Frosinone e Rieti».

 

Soddisfatto del lavoro svolto il sindaco Di Pangrazio: «Il documento prodotto dai consiglieri è rilevante sia nel metodo che nel merito. Nel metodo, perché si valorizza il ruolo attivo e partecipativo dei consiglieri alla gestione della cosa pubblica e perché il gruppo di lavoro è composto da consiglieri di maggioranza e di opposizione, dimostrando ancora una volta che quando si tratta di risolvere i problemi dei cittadini non c'è divisione ideologica o steccato partitico che tenga. Nel merito, le proposte contenute nel report per risolvere le criticità del servizio sanitario nel nostro territorio sono rilevanti, e saranno discusse ed integrate nell'Adunanza dei Sindaci della Marsica che ho convocato proprio a questo scopo. Il documento, inoltre, una volta discusso ed integrato confluirà nel più ampio documento 'Progetto Marsica' che tra breve sarà presentato alla Regione».

 

Per Di Pangrazio l'Adunanza dei Sindaci della Marsica diviene quindi il naturale luogo di discussione ed elaborazione delle politiche per il territorio, anche sul rilevante tema dei servizi sanitari: «In questo quadro il documento mostra gli evidenti deficit della Marsica: la situazione critica del nostro Ospedale sull'edilizia, le problematiche relative alla eccessiva mobilità, le carenze di personale, la non disponibilità di servizi importanti nell'arco delle 24 ore, l'insufficienza del servizio di Pronto Soccorso, per cui molti nostri concittadini sono costretti a ricoveri fuori regione. Sono criticità che necessitano di urgenti risposte, come il nuovo Ospedale di Avezzano ed un servizio sanitario che deve garantire l'erogazione diffusa dei servizi sulla base del numero degli abitanti e delle caratteristiche del territorio. La Sanità che vogliamo è una Sanità centrata sul cittadino, di prossimità ed equa accessibilità ai servizi, e quindi dobbiamo operare per la massima valorizzazione del ruolo dei presidi locali, da intendersi come “nodo elementare” di una organizzazione reticolare di servizi territoriali integrati, all’interno della quale garantire l’intera gamma dell’assistenza primaria alla persona».

 

Di Pangrazio punta a «superare le logiche ragionieristiche che guidano l'attuale programmazione sanitaria  che danneggiano le vaste aree montane ed a bassa densità di popolazione. Molto importante è la parte del documento che sviluppa una riflessione sulla riorganizzazione delle Asl in Abruzzo, un argomento centrale per la futura discussione politica regionale, sul quale i sindaci della Marsica vogliono e devono intervenire per riequilibrare l'attuale a favore delle aree interne e montane».

 

Redazione Avezzanoinforma