AVEZZANO. A rischio il servizio mensa per gli studenti dell’Università dell’Aquila per almeno due mesi. È quanto prospettato ai consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci (PD) e Gianluca Ranieri (M5S), da una delegazione di studenti dell’ateneo.
«Il punto» hanno spiegato i ragazzi «è che l’Adsu, il cui consiglio di amministrazione è in prorogatio dallo scorso maggio, non approva ancora il bilancio dell’ente. Questo impedisce di procedere al nuovo bando per l’affidamento del servizio mensa».
Gli studenti hanno chiesto ai consiglieri un intervento deciso, che consenta di procedere in tempi brevi alla nomina dei componenti del nuovo consiglio di amministrazione dell’azienda per il diritto allo studio, così da sbloccare l’iter. «Chiediamo» hanno dichiarato «che vengano anche ridefiniti i parametri di ripartizione dei fondi destinati al diritto allo studio, che devono tener conto della situazione diversa che l’Università dell’Aquila si trova a vivere dopo il terremoto del 2009. Per garantire la continuità didattica, infatti, l’attività è stata ubicata in sedi diverse e distanti tra loro. Questo ha portato a un inevitabile aumento dei costi, di cui oggi la normativa regionale non tiene conto». «Il risultato» hanno concluso i rappresentanti degli studenti «è che il nostro ateneo ne esce fortemente penalizzato in termini di servizi agli studenti, con pesanti disagi per coloro che hanno scelto di studiare all’Aquila».
Al termine dell’incontro la proposta del consigliere Pietrucci è stata quella di convocare una nuova riunione all’Emiciclo, a cui saranno invitati anche i vertici dell’Adsu.
Redazione Avezzano Informa