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Trasacco, “il mistero delle due deliberazioni”. La denuncia del consigliere Capriotti

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TRASACCO. Quattro consiglieri di minoranza del Comune di Trasacco, Gino Fosca, Roberto Salvi, Jacopo Angelini e Francesco Capriotti hanno presentato, lo scorso 21 novembre, tre diverse richieste al sindaco Mario Quaglieri per poter discutere, nel corso del successivo consiglio comunale, il metodo scelto dall’amministrazione per assegnare, ad alcune associazioni, l’utilizzo degli impianti sportivi di proprietà comunale, mandando via la Protezione Civile convenzionata con la Regione Abruzzo.

 

«Con riferimento all’utilizzo della palestra dell’edificio Scuola Media» spiega il consigliere Capriotti «la minoranza ha richiesto di poter mettere ai voti l’annullamento della Deliberazione di Giunta Comunale n° 77 del 30-10-2014, scaricata dal sito ufficiale del Comune - chiamiamo D1 questo documento -, in cui si stabilisce quali associazioni possano utilizzare la palestra nel periodo 2014-2015, insieme con le relative motivazioni». «Lunedi 24 novembre» prosegue Capriotti «i consiglieri ricevono la lettera di convocazione del Consiglio, per il 28, e il giorno successivo si premuniscono delle copie degli atti di Consiglio, disponibili in forma cartacea. La cartella relativa alla proposta della maggioranza di respingere la proposta di annullamento contiene anche la Deliberazione n° 77 del 30-10-2014 - che chiameremo D2 per semplificare -, cioè la deliberazione che la minoranza richiedeva di annullare». «Ad un’attenta lettura però» chiarisce il consigliere «si riscontrava che D1 e D2 erano diverse: stesso numero, stessa data, ma diverse. La differenza? Le motivazioni che hanno portato alla decisione di concedere l’utilizzo alle tre società». «Le due deliberazioni» aggiunge «saranno pure “gemelle diverse”, ma le associazioni che possono utilizzare la palestra sono sempre le solite tre, sia nella D1 sia nella D2, mentre le altre che hanno fatto richiesta non sono state mai citate nelle deliberazioni».

 

«Allora» si chiede Capriotti «a quale delle due deliberazioni è necessario riferirsi per sapere come sono state scelte le tre associazioni? Basta andare sul sito ufficiale e si trova la risposta, no? No. Non si trova la risposta. Le “gemelle diverse” ci sono entrambe, il giorno 28 novembre erano presenti contemporaneamente, fidatevi, e senza istruzioni per l’uso». «Per esempio» ironizza «che D1 debba considerarsi valida nei giorni dispari e la D2 nei giorni pari. Altra istruzione potrebbe essere: testa D1, croce D2 e poi lanciare la monetina in aria per stabilire a quale fare riferimento. Secondo un’altra ancora, più sofisticata e meno comprensibile, D1 e D2 si potrebbero considerare ambedue valide a seconda delle richieste dell’opposizione in Consiglio Comunale; come la natura corpuscolare e ondulatoria della luce»

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«L’ironia rende i fatti più paradossali. Quello che è successo» conclude il consigliere di minoranza «è però di notevole gravità; forse se ne sono accorti anche i consiglieri di maggioranza quando l’opposizione lo ha evidenziato in Consiglio Comunale. Peccato che questa volta i cittadini non possano rivedere la seduta in streaming, in quanto incomprensibilmente oscurata sul sito del Comune. Quando tanto e quando niente».

 

Redazione Avezzano Informa