«Comuni uniti per una nuova Marsica», così i sindaci di Aielli, Bisegna, Cerchio, Collarmele e Ortona dei Marsi annunciano l’associazione dei servizi tra i cinque Comuni.
L’area artigianale di Collarmele ospiterà l’Ufficio associato per l’integrazione di funzioni, attività e servizi comunali, ogni Comune invierà lì le proprie figure professionali tenendo nel contempo in municipio un punto d’ascolto che, in stretto contatto con l’Ufficio centrale, fornirà le risposte ai cittadini.
Il tutto per contenere le spese e razionalizzare l’utilizzo delle risorse umane, si stima che il primo risparmio deriverà dalla riduzione da 15 a 3 dei responsabili dei servizi.
«Le vere aree interne sempre più bistrattate dai governi, che risentono di più dei tagli di risorse essenziali – le parole dei sindaci, Benedetto Di Censo, Amedeo Di Lorenzo, Gianfranco Tedeschi, Dario De Luca e Manfredo Eramo – si organizzano per assicurare i servizi ai cittadini, nella speranza che la Regione e lo Stato prevedano aiuti a chi associa i servizi».
L’obiettivo più ambizioso dei cinque è quello di raggiungere quota otto Comuni per passare dalla semplice associazione dei servizi a una vera e propria Unione dei Comuni.
Direttore