AVEZZANO. «La decisione assunta dalla Regione Abruzzo insieme al comune di Avezzano di dare il via libera allo scioglimento del Crab è assurda e dannosa per il nostro territorio e per la ricerca». È quanto afferma Filippo Piccone, ex sindaco di Celano e parlamentare del Nuovo Centrodestra.
«Molto è stato fatto dal Consorzio di Ricerche Applicate alla Biotecnologia in questi anni» prosegue il parlamentare «nonostante le non poche difficoltà economiche incontrate. Se è vero che il Crab ha costituito, anche grazie al contributo dell’Università dell’Aquila, un importante eccellenza nel campo della ricerca, perché non prevedere quale sede unica dei tre enti abruzzesi la città di Avezzano che possiede già le risorse umane e strutturali più importanti?».
«Solo così» aggiunge Piccone «potrà giustificarsi una decisione volta a implementare la ricerca in Abruzzo nel segno di una riorganizzazione regionale. Sarebbe stato più logico procedere con celerità all’approvazione della legge regionale, con relativi fondi in bilancio, evitando procedure che potrebbero causare ulteriori danni alla ricerca ed ai suoi operatori». «Purtroppo» conclude il parlamentare dell’Ncd «stiamo assistendo a scelte regionali lente e difficili per un territorio già troppo provato. Altro che regione facile e veloce, forse per risanare la Regione, anziché utilizzare due aggettivi, sarebbe stato meglio utilizzare qualche verbo».
Redazione Avezzano Informa