Cultura 06:30

Le conclusioni e i saluti di Luigi Buttari

"I miei personaggi hanno dimostrato, con la loro vita, la validità di una lunga serie di illuminanti massime"


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            La raccolta di aneddoti e massime è per l'uomo di mondo un grande tesoro, se egli sa spargere opportunamente i primi nella conversazione e ricordarsi delle seconde nelle circostanze convenienti. 

 

CONCLUSIONI

 

            "Le passioni fanno vivere l'uomo, ma la saggezza lo fa vivere a lungo" recita un detto su cui ogni persona intenzionata a prendere in mano la sua vita dovrebbe seriamente riflettere. Intraprendere il cammino di saggezza è un'esperienza affascinante perché cambia in meglio la nostra visione della vita, il nostro rapporto con le persone e con la realtà. "La saggezza rende interessante e ricca di prospettive nuove la vita di ogni uomo" recita un detto che riassume molto bene i vantaggi di questa scelta esistenziale. Essa ci permette di affrontare l'esistenza con una marcia in più; ecco perché la persona di buonsenso approfitta degli insegnamenti positivi, delle esperienze costruttive e degli esempi virtuosi che il passato le mette a disposizione. Ovviamente, è indispensabile imparare a sceglierli bene e ad usarli in modo appropriato.

            Per i racconti di questa rubrica ho scelto personaggi che hanno dimostrato di essere saggi, ironici e padroni del loro destino. Ho trovato interessanti i loro comportamenti e li ho indicati ai lettori; anche perché erano in sintonia con molti dei principi di saggezza che ho pazientemente selezionato nel corso degli anni. In altre parole, questi personaggi hanno dimostrato con la loro vita la validità di una lunga serie di illuminanti massime; ecco perché ho deciso di omaggiarli arricchendo con esse i racconti che li riguardavano. Spero vivamente che Il Ricoverato Impertinente abbia insegnato ai lettori un po' di astuzia per farsi rispettare, che il Fatalista Filosofo abbia trasmesso loro un po' di senso dell'umorismo e di capacità di sdrammatizzare, che Il Giustiziere Battutista abbia dato loro il coraggio necessario per dire la verità con pungente ironia, che Il Provocatore Politico abbia insegnato loro a non prendersi troppo sul serio ed a scherzare anche sulle cose serie. Infine, spero che Il Contadino Imperturbabile abbia trasmesso loro i segreti della longevità, della salute ed un po' di buonsenso per invecchiare bene.

            C'è un tempo per raccogliere e un tempo per seminare. L'età adulta è la più propizia per diffondere quanto di buono la vita ci ha insegnato. La saggezza popolare e gli esempi virtuosi meritano sicuramente di essere "seminati" perché indirizzano in modo costruttivo pensieri e comportamenti, incoraggiando le persone a diventare artefici del proprio destino. Essi ci aiutano a commettere meno errori, che causano frustrazione ed infelicità, e ci dànno il necessario sostegno morale nei momenti di difficoltà. "La saggezza è un'ottima consigliera e un'eccellente fonte di consolazione" recita un detto che assimila questa superiore scelta di vita ad un amico affidabile e sincero.

            La scrittura è un'arte che mi ha sempre affascinato. Essa è una forma di comunicazione che consente di mettere "nero su bianco" le proprie idee e di diffonderle, nonché di tramandare ai posteri fatti, concetti, teorie, insegnamenti, saggezza ed esperienza. È innegabile il suo ruolo di promotrice di progresso in ogni campo. "Verba volant, scripta manent" (le parole volano, gli scritti rimangono) recita un famoso detto latino che sottolinea la prerogativa principale della scrittura: fissare dei punti di riferimento stabili nei rapporti umani e nella vita. È stata la "forza" di cambiamento che è in grado di sprigionare quest'arte a spingermi a diventare scrittore. Si consideri che le rivoluzioni, nonché i movimenti politici, sociali e religiosi più importanti, hanno sempre preso le mosse da qualcosa di scritto. La Bibbia, il Corano, il Capitale, tanto per citare alcuni degli scritti più famosi, hanno influenzato i comportamenti di milioni di persone condizionando pesantemente la storia di nazioni e popoli. Quando un'idea ha saputo convincerci assume una forza prodigiosa e noi ne diventiamo gli schiavi. Essa influisce su tutti i nostri pensieri e comportamenti indirizzando la nostra vita. La forza delle idee è testimoniata dalle vicende di numerosi eroi e martiri, che per le loro convinzioni hanno addirittura perso la vita. Ecco perché gli educatori, gli intellettuali, i maestri di pensiero e i pensatori in generale debbono essere consapevoli della delicatezza del ruolo che svolgono.

            Da che mondo è mondo, gli uomini si dividono in uomini di pensiero ed uomini d'azione. Questi ultimi si sono sempre impegnati a tradurre nella realtà ciò che i primi hanno pensato, diffuso ed in molti casi scritto. Ciò significa che i pensatori, diffondendo le loro idee e "facendole vivere", possono favorire la realizzazione di progetti costruttivi, ma anche diventare promotori di immani disastri. Sono sempre stati pochi uomini di pensiero ad ispirare le azioni dei singoli e delle masse affascinandoli con le loro idee e le loro tesi. Essi hanno svolto un ruolo di primo piano nella storia dell'Umanità perché ne hanno influenzato notevolmente il corso. "La maggior parte degli uomini è sempre stata più propensa ad agire che a riflettere sull'agire" recita un detto. Ciò si verifica perché pensare è faticoso; per questo è prerogativa di pochi. La massa non produce idee. Per tale ragione, se non viene continuamente stimolata da pensatori originali e persone anticonformiste tende a comportarsi in base ai luoghi comuni.

            Ringrazio di cuore tutti i lettori della rubrica a cui spero di aver trasmesso insegnamenti utili. Ringrazio anche il dottor Salucci, direttore di Avezzano Informa, che mi ha ospitato nel suo giornale.

 

Buttari Luigi

 

Buone feste a tutti!


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