Attualità 06:30

CREDICI, scuola: "Tra riformatori e riformisti”. Palmieri “Una riforma che tenga acceso il faro dell’educazione”

Sono stati questi i temi affrontati durante il convegno “Tra riformatori e riformisti: La buona scuola è figlia dell’Università”, organizzato dall’associazione CREDICI


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AVEZZANO. Problematiche che assillano il mondo della formazione, programmi universitari in continua rielaborazione, importanza del rapporto scuola-famiglia, una nuova considerazione del ruolo svolto dagli insegnanti.

 

Sono stati questi i temi affrontati durante il convegno “Tra riformatori e riformisti: La buona scuola è figlia dell’Università”, organizzato dall’associazione CREDICI (Coordinamenti Regionali Diritti Civili) ieri pomeriggio nell’Auditorium Centro Servizi Culturali.

 

Dopo l’introduzione del presidente CREDICI, Pierluigi Palmieri, il dibattito ha visto la partecipazione di insigni relatori, docenti di scuole secondarie di secondo grado e di Università.

 

Hanno partecipato il Prof. Raniero Regni, Università LUMSA Roma, con “La scuola che vorrei”, i Proff.  Dante Capaldi, Dir. Scol. L’Aquila e Roberto Puzzu, Dir. Scol. Sassari, con “Dirigere la scuola tra burocrazia e didattica”, le Prof.sse Marina Novelli, Dir. Scol. Avezzano, e  Agnese Di Matteo, Università di L’Aquila, con “ La formazione psico-pedagogica dell’insegnante nuovo”, e  il Prof. Giammarco Cifaldi, Università Chieti-Pescara, con “Come nasce un bullo”.

 

“In estrema sintesi” ha concluso il presidente Palmieri “mi piace pensare ad una riforma che, tra i suoi effetti, sortirà quello di far dire a tutti i bambini ‘da grande voglio fare il Maestro!!’. Sarebbe l’energia sicura per tenere sempre acceso il Faro dell’educazione”.

 

Cl.C.


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