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Il centenario dell’Azione Cattolica dei Marsi ricordato nel libro “Accento nella storia”

Come riportato nel libro, la costituzione della prima presidenza diocesana ha incrociato uno degli eventi che ha cambiato la storia della Marsica: il sisma del 1915


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AVEZZANO. Centesimo compleanno per l’Azione Cattolica dei Marsi, festeggiato e ricordato nel libro “Accento nella storia” di Claudia Di Biase ed Enrico Michetti.

 

Come riportato nel libro, la costituzione della prima presidenza diocesana voluta fortemente dal Vescovo Bagnoli nel 1911, ha fatto sì che la storia dell'Associazione si incrociasse con uno degli eventi che ha cambiato la storia della Marsica: il terremoto del 13 gennaio 1915.

 

Mons. Bagnoli si trovò ad essere alla guida di una Diocesi fortemente mutilata, con un cumulo di difficoltà materiali, ma anche, improvvisamente, morali e religiose, perché il popolo cominciò a vedere, nel disastro del terremoto, la punizione di Dio; idea avvalorata da avventurieri venuti da altri luoghi, definiti dal Vescovo "sciacalli di anime".

 

A distanza di due giorni dal sisma il Vescovo si recò a Roma per prendere accordi con il comitato della Gioventù Cattolica Italiana per chiedere aiuti, invitando a creare una sede operativa non ad Avezzano, dove stavano arrivando soccorsi in quantità, ma di adoperarsi per i paesi della Marsica, che in quel momento erano ancora abbandonati a sé stessi.

 

A Tagliacozzo si formò immediatamente la sede del Comitato della Gioventù cattolica Italiana; i volontari si prodigarono per gli aiuti, raccogliendo ed organizzando i vagoni di vestiario e di cibo che arrivavano dai Comitati di Soccorso e da lì partirono automobili cariche di pane, di viveri, di indumenti e scarpe, dirette verso i paesi più isolati, seguendo le indicazioni di Mons. Bagnoli.

 

L'allora presidente generale della Gioventù Cattolica Italiana Avv. Paolo Pericoli, si prodigò affinché fossero messe a disposizione della Diocesi 66 Baracche - Chiese, per consentire la ripresa del Culto, come attestato dalle lettere riportate nel Cartulario diocesano del Terremoto dei Marsi, curato da Stefania Grimaldi. (ed. Japadre, 2006).

 

L'intervento dell'Azione Cattolica tutta, ed in particolare della Gioventù Cattolica, fu quindi immediato e capillare, un esempio sollecito di grande solidarietà, soprattutto verso le popolazioni più disagiate.

In quest'anno di grande dolore, ma affrontato con gioia spirituale e con desiderio di agire per il bene comune, nel primo numero del Bollettino diocesano, periodico ufficiale della Diocesi dei Marsi, in data 25 ottobre, il Vescovo dichiarò di aver amato e di amare l'Azione Cattolica non per sé stessa e di non volere l'Azione Cattolica per l'Azione Cattolica, ma di amarla invece "per il bene che produce e come mezzo al fine".

 

Passati alcuni anni dal terremoto, Mons. Bagnoli dedicò la sua lettera pastorale per la Quaresima del 1924 all’associazione, scrivendo: ....raccomandiamo vivamente ai parroci di zelare l’Azione Cattolica, il meraviglioso esercito cristiano in cui debbono entrare tutti i fedeli. (.…) non è un movimento politico, né ha per fine ultimo il benessere materiale, ma avendo di mira la dilatazione del Regno di Dio per mezzo della santificazione delle anime, ha il compito di formare le coscienze secondo la legge eterna  del Vangelo, in modo che i principi della morale cristiana siano di fondamento inesorabile della vita individuale e collettiva (…), perciò bramiamo che anche da noi si sviluppi e acquisti sempre maggior incremento. (…) Noi desideriamo che questa cara Diocesi non sia a nessun'altra seconda nel promuovere la gloria di Dio e perciò bramiamo che anche da noi si sviluppi e acquisti sempre maggior incremento l'Azione Cattolica.

 

Nel 1924 la sede vescovile venne trasferita ufficialmente da Pescina ad Avezzano; il quadro della storia avrebbe riservato ancora tanti momenti di difficoltà, ma anche di gioia, al popolo marsicano e, nei colori di quel quadro, oggi come allora, l'associazione tanto voluta da Mons. Bagnoli continuò a camminare, a crescere, a rinnovarsi.

 

Redazione Avezzano Informa

 

 

 


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