Cultura 08:00

Delegazione avezzanese ad Ascoli Piceno in ricordo del terremoto del 1915

Una giornata ricca di eventi a cui hanno partecipato l’assessore De Angelis, Sergio Natalia e Giovanbattista Pitoni


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ASCOLI PICENO. Incontro tra Avezzano e Ascoli Piceno all’insegna della memoria del terribile terremoto del 1915. Ieri, infatti, la città marchigiana ha ricordato il centenario del sisma con una manifestazione intitolata “Ascoli incontra Avezzano nel ricordo del terremoto della Marsica (1915-2015)”.

 

L’evento, ideato e promosso dall’Associazione ascolana “S. Emidio nel Mondo”, è stato organizzato con la collaborazione della città di Ascoli Piceno, della Provincia e della Diocesi di Ascoli, dell’Associazione “Ascoli città del Travertino” e del Coordinamento Provinciale Associazioni di Protezione Civile CV Piceno.

 

La giornata, fitta di incontri, è iniziata alle 9:30 nella splendida Pinacoteca della città, ex sede del palazzo municipale, con la Conversazione emidiana “Il Piceno e il terremoto della Marsica, tra devozione e solidarietà”, coordinata dalla giornalista Piersandra Dragoni e aperta dai saluti, per la provincia di Ascoli, di Valentina Pellini, che ha lodato l’iniziativa definendola molto importante, in quanto momento per riflettere sui diversi aspetti della solidarietà.

 

Ha preso poi la parola l’assessore ai grandi eventi del Comune di Avezzano, Gabriele De Angelis, il quale ha ringraziato la città di Ascoli e l’Associazione S. Emidio, passando poi ad illustrare le manifestazioni relative al centenario. De Angelis ha sottolineato che tutti gli eventi correlati alla ricorrenza sono finalizzati non solo al ricordo, alla memoria e alla riscoperta delle identità scolorite, ma guardano anche al futuro, con l’attenzione ai temi della cultura, della sicurezza e delle scienza. L’assessore ha poi spiegato che sono tante le attività che vedono protagonisti i giovani e le scuole, perché è importante che i ragazzi conoscano la storia della propria terra e le proprie radici. De Angelis ha infine evidenziato come il centenario rappresenti un’occasione per far conoscere la Marsica e dare al comprensorio una configurazione moderna ed innovativa.

 

La parola è poi passata a Sergio Natalia, direttore dell’Istituzione Centenario Terremoto, il quale, intrecciando storia, politica ed economia, ha raccontato il sisma del 1915, collegandolo al dibattito tra interventisti e neutralisti che, alla vigilia dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra, infiammava le pagine dei giornali dell’epoca. Natalia, dopo aver inquadrato i vari aspetti del terremoto - danni, soccorsi, baracche, ricostruzione - si è soffermato sull’impatto economico-sociale che la tragedia ha avuto sulla comunità marsicana, suggerendo anche dei paralleli con il recente terremoto aquilano. Il direttore dell’Istituzione Centenario ha poi rivelato ai presenti l’intenzione di organizzare in primavera, ad Avezzano, un incontro all’insegna della solidarietà, con tutte le municipalità, tra cui Ascoli, e le associazioni che nel 1915 aiutarono le popolazioni marsicane.

 

Franco Laganà, dell’Associazione “S. Emidio nel Mondo”, ha invece narrato, con dovizia di particolari, come i cittadini di Ascoli hanno vissuto le giornate del sisma e gli aiuti degli ascolani alla Marsica, ricordando che un ingegnere locale progettò delle costruzioni asismiche poi realizzate a Scurcola Marsicana.

 

Ultimo intervento quello del presidente dell’Istituzione Centenario Giovanbattista Pitoni, il quale ha affrontato il rapporto tra il terremoto della Marsica e il culto di Sant’Emidio, raccontando alcuni episodi legati a questa devozione e illustrando la tragicommedia “Sante Middie…je tarramute!”, dedicata, appunto, al terremoto della Marsica.

 

Tra il pubblico presente alla “Conversazione emidiana” anche la nota compositrice avezzanese Ada Gentile che il prossimo 12 aprile, sempre nell’ambito delle manifestazioni del centenario, terrà un importante concerto nella Cattedrale di Avezzano.

 

Al termine dei lavori dedicati al Santo, nato a Treviri come Karl Marx e morto proprio ad Ascoli Piceno che lo festeggia il 5 agosto - quest’anno anche con una delegazione di Avezzano invitata appositamente per le celebrazioni in onore del protettore del centro marchigiano e del terremoto -, alle 11:30, nella cripta della splendida Cattedrale, è stata officiata una Messa Solenne che la curia ascolana, con grande sensibilità, ha voluto dedicare al terremoto di Avezzano. La funzione è stata concelebrata da Monsignor Giovanni D’Ercole, Vescovo di Ascoli, originario della Valle Roveto, dal Vescovo dei Marsi, Monsignor Pietro Santoro e dall’ex Vescovo del Burkina Faso Monsignor Basile Tapsola.

 

Alla cerimonia religiosa, oltre alla rappresentanza di Avezzano, hanno partecipato anche il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, e il prefetto della città Graziella Patrizi, originaria di Cese ed ex dirigente della Prefettura dell’Aquila.

 

Alle 15:00, poi, Monsignor D’Ercole e il presidente dell’Associazione “S. Emidio nel Mondo” hanno accompagnato il Vescovo Santoro e la delegazione di Avezzano in una visita al complesso monumentale, parzialmente scavato nella roccia, di “Sant’Emidio alle Grotte” e nella sede dell’Associazione, che si trova nell’ex chiesa di S. Ilario risalente al 1200.

 

La lunga giornata di condivisione si è conclusa al teatro “Palafolli” di Ascoli dove, nell’ambito della rassegna teatrale Ascolinscena 2014-2015, è stata rappresentata la tragicommedia “Sante Middie…je tarramute!”, scritta da Pitoni e messa in scena dalla “Compagnia del Centenario”. (Mc.dB.)