L'AQUILA. Alla notizia della possibile chiusura di uffici postali in alcuni comuni della Provincia e dell'apertura parziale di alcuni di essi, il presidente della Commissione Affari Sociali, Gianluca Alfonsi, non ci sta.
Per il presidente, che ricorda come Poste svolga un servizio indispensabile e universale anche in molti piccoli comuni, è necessario e urgente aprire un tavolo di confronto in tema di ulteriore riduzione del servizio.
“Vogliamo capire" ha spiegato "e scongiurare la chiusura di sportelli in aree nelle quali soprattutto le fasce deboli della popolazione, come gli anziani, ma anche famiglie non ancora dotate di servizi come internet, rischiano di essere penalizzate in modo inaccettabile. In molte zone della provincia la chiusura dell’ufficio postale rappresenterebbe la totale desertificazione sociale dei servizi, se pensiamo che molte pratiche e pagamenti tributi si svolgono in posta. Non è possibile dimenticare o sottovalutare la funzione fondamentale di presidio che i servizi postali esercitano".
Principio, questo, che vale primariamente per le aree ubicate nei territori più periferici, a scarsa densità abitativa e di minore sviluppo, soggetti ad accentuato isolamento e conseguenti diffusi fenomeni di abbandono da parte delle popolazioni residenti.
E sono numerose le segnalazioni che la Commissione sta rilevando soprattutto nei piccoli comuni circa i malfunzionamenti e ritardi nel recapito della posta.
"Siamo convinti che Poste sia un soggetto importante per il Paese e che su molti fronti si sia ben attrezzato per affrontare le sfide del futuro" ha concluso Alfonsi " non è possibile abdicare a una funzione che, anche con il contributo di tante generazioni di cittadini, ha fatto di Poste Italiane una delle istituzioni più importanti del nostro Paese".
Redazione Avezzano Informa